PARMA NELLA BUFERA

Noi dobbiamo pensare solo al nostro lavoro, esclusivamente al nostro lavoro e farlo sempre con grande dignità». Cesare Prandelli accantona il 2003, volta pagina, traccia la situazione in casa gialloblù alla luce della vicenda Parmalat ed elogia la tifoseria: «In queste ore - ha detto a margine dell'allenamento - abbiamo avuto la visita dei tifosi che ci hanno dato grandi stimoli. Hanno risposto nel modo giusto ed è quello che dobbiamo fare anche noi». Ora quello che serve è il lavoro sul campo: «Quando ci siamo ritrovati abbiamo eseguito i consueti test fisici e in questi giorni lavoreremo sulle carenze che si sono evidenziate. La pausa ci ha fatto senza dubbio bene, perchè ci ha permesso di recuperare energie nervose che avevamo perso». Il Parma non riparte come lo scorso anno da Marbella, dal ritiro invernale spagnolo in Costa del Sol: «Là ci sarebbe stata ovviamente la possibilità di allenarsi con serenità due volte al giorno, ma qui a Collecchio abbiamo visto che i campi sono in perfette condizioni e quindi di problemi non ce ne saranno». Primo obiettivo del nuovo anno è tornare alla vittoria: «Se giochiamo con troppa emotività sbagliamo - ha detto Prandelli - ed è successo nell'ultima settimana prima della pausa invernale. In questo momento non dobbiamo pensare al nostro prossimo avversario, l'Ancona, ma solo a noi. Con tutto il rispetto per i nostri avversari, in questo momento siamo noi che dobbiamo lavorare e prepararci senza pensare a chi avremo di fronte. E questo varrebbe anche se il prossimo avversario fosse il Real Madrid...». Per quanto riguarda Adriano, «sta lavorando bene con il gruppo ma non sarà sicuramente disponibile per la sfida con l' Ancona. Sarebbe assurdo rischiarlo, affrettare i tempi visto il suo grave infortunio. Agiremo con cautela per averlo in campo al cento per cento».