IL TECNICO TRA BILANCI E FUTURO
«Non eravamo contenti della passata stagione e dal primo giorno di ritiro ho visto nei volti di tutti la grande voglia di rivincita». Capello, ovvero quello della mentalità vincente. «Non voglio rinunciare a nessun obiettivo ed il mio augurio per il nuovo anno è per i tifosi: sarebbe bello festeggiare tutti insieme un nuovo scudetto». Capello ha poi spiegato che i meriti della rinascita non sono solo i suoi. «Abbiamo cercato giocatori giovani, di prospettiva e di talento. Li abbiamo presi grazie alle capacità di Franco Baldini: è un manager che ha in mano tutto il mercato mondiale. Siamo amici anche fuori dal calcio. Giovani come Ferronetti ed Aquilani torneranno alla base». Capello è anche il tecnico italiano con alle spalle più panchine nella Roma. «Mi fa piacere, è una base importante e vuol dire che a Roma si può fare bene se si ha voglia di riuscirci ed un grande presidente: noi abbiamo tutto questo». In più sono oltre cento le gare vinte alla guida dei giallorossi. «Volevamo vincere lo scudetto in tre anni e ci siamo riusciti. Le vittorie ti danno voglia di fare. Se manteniamo questa concentrazione, arriveremo fino alla fine». Poi sul rapporto con la squadra. «Io ascolto, amo il dialogo e la cosa che pretendo è il rispetto. Il giocatore pensa spesso in maniera egoistica, si arrabbia se sta fuori. Anche io ero così quando giocavo». Capitolo nazionale. «Può vincere anche perchè nessuno ha i nostri attaccanti ed una difesa come quella azzurra. Le Olimpiadi? Sono curioso, ho letto che Gentile vuole rinunciare ai fuori quota, ma io qualche giovane d'esperienza lo porterei. La guida della nazionale? Farei il selezionatore e non mi stimola. Meglio una nuova esperienza all'estero per arricchirmi di più». Ieri doppia seduta di allenamento: parte atletica al mattino, nel pomeriggio esercizi tecnico-tattici. Montella ha lavorato a parte dedicandosi poi a della fisioterapia. Oggi seduta solo mattutina, poi sciogliete le righe. La ripresa è prevista per il due gennaio. Luc. Col.