Adriano all'Inter, questione di ore
I dirigenti nerazzurri hanno ricevuto i dirigenti del Parma e l'agente di Adriano, il brasiliano Gilmar Rinaldi. Le recenti evoluzioni in casa Parma, hanno infatti reso necessario un incontro per prendere coscienza degli ultimi sviluppi e, eventualmente, modificare le strategie fissate sabato scorso tra le due società. Sostanzialmente è rimasto inalterato il discorso di qualche giorno fa: Adriano all'Inter a giugno per 27 milioni di euro. Un impegno oneroso, quello dell'Inter, considerando che due estati fa la metà del brasiliano venne ceduta gli emiliani per 13 milioni e mezzo di euro. Ovvero la metà. Ben poco si evince dalle dichiarazioni ufficiali: «Abbiamo incontrato i rappresentanti del Parma e del calciatore per fare il punto della situazione in base agli accordi di compartecipazione firmati nell'estate 2002. Era naturale incontrarsi e parlare, in merito anche alla volontà espressa del calciatore stesso» fa sapere l'Inter, mentre «si è trattato di un incontro interlocutorio. Noi vorremmo tenere Adriano e credo che l'intenzione della società nerazzurra sia quella di rispettare i patti» ha spiegato Lorenzo Minotti, direttore dell'area tecnica del Parma. Non si tratta di pretattica per il semplice fatto che nemmeno loro sanno con certezza quando Adriano ritornerà all'Inter. Eventuali sviluppi societari in negativo (sulla sponda gialloblu) potrebbero anticipare il ritorno a Milano del giocatore. Ormai ne hanno preso tutti atto, si naviga a vista. Ben meno vaga, invece, l'appendice tra i dirigenti nerazzurri (Rinaldo Ghelfi, Marco Branca e Lele Oriali) e l'agente del giocatore. Si è discusso il prolungamento del contratto fino al 2008 e in questa sede, Gilmar avrebbe avanzato un cospicuo adeguamento di contratto (1 milione di euro l'anno l'ingaggio attuale). L'agente brasiliano ha comunque rassicurato i nerazzurri: «La volontà di Adriano è quella di tornare all'Inter, ma non so ancora se ora o a giugno: per quello dovranno parlarsi le società». All'Empoli, è arrivato in prestito dal Palermo il fantasista Ighli Vannucchi, mentre il croato Dado Prso fa sapere: «Meglio essere una stella nel Monaco che fare la riserva al Milan». Per Rivaldo, si registra la candidatura del Porto, che offre un contratto fino al 2005, ma in Brasile spunta l'ex ct della nazionale di pallavolo Bebeto (ora presidente del Botafogo) che facendo leva su una sovvenzione del Comune di Rio de Janeiro, vorrebbe assicurarsi l'ex milanista.