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Liverani ci crede «Ora non fermiamoci»

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Il grido di battaglia lo lancia Liverani, uno dei migliori in campo ieri sera nella fortunata sfida contro la squadra di Zaccheroni. Il centrocampista biancoceleste elogia la Lazio per la splendida prova offerta contro l'Inter: «Abbiamo disputato una grande partita e, grazie a questa vittoria, siamo riusciti ad agganciare il quarto posto. Bene così, siamo felici e ora possiamo trascorrere un buon Natale con le nostre famiglie». Analizza la classifica e scopre che è meno brutta di quanto si potesse pensare soprattutto prima delle ultime sfide: «Siamo a quota ventotto e l'anno scorso avevamo girato a trentasei. Teoricamente possiamo fare anche meglio, ma non sarà facile fare il pieno nelle prossime tre partite che pure sulla carta ci vedono favoriti. Non ci dobbiamo esaltare, ma possiamo recuperare punti alle prime. La Roma? Per adesso merita la classifica che ha, noi dovremo essere bravi a sfruttare il loro periodo di crisi quando verrà. L'Inter? Abbiamo meritato la vittoria, anche se l'espulsione di Almeyda è stata decisiva perché ci ha permesso di giocare in superiorità numerica nei minuti finali». Corradi si gode il gol, il sesto in campionato, anche se ha commesso un errore madornale poco prima della rete di Zauri: «È vero potevo fare una doppietta ma il pallone mi ha rimbalzato male e così l'ho colpito davvero male. Per fortuna che è arrivata la vittoria a far dimenticare il mio tiro in curva». Racconta l'espulsione di Almeyda nella quale è stato involontario protagonista: «Non volevo far casino con lui, mi ha fatto un fallo da dietro e gli ho detto che almeno poteva chiedermi scusa. Forse ha capito male e si è infuriato. Il nuovo anno? Sarà sicuramente migliore. Alla Lazio auguro un pizzico di fortuna in più e tanta salute per me e per i miei compagni. Abbiamo avuto tanti infortuni e spero che nel 2004 potremo riavere tutti quelli che negli ultimi tempi sono rimasti fermi al box». Euforico il presidente Longo: «È stata la vittoria del cuore. I problemi societari? Auguro alla Lazio un nuovo anno ricco di soddisfazioni magari con l'ingresso in società di un nuovo azionista di riferimento».

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