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È il capitano giallorosso l'arma in più di Capello I numeri dicono che è la Roma più forte di sempre

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È una Roma da 10 e Totti

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Un tritatutto che affronta gli avversari a testa alta, a prescindere dalle individualità, ma che fa leva proprio su di esse. Con un Totti così si può arrivare ovunque, si può battere ogni record: insomma andare avanti così fino in fondo. Ma quello che funziona quest'anno nella Roma di Capello è sostanzialmente il gruppo, la voglia di vincere che s'è diffusa dopo le delusioni della passata stagione. La Roma ha campioni che possono fare la differenza, talenti invidiati da mezzo mondo, due dei migliori fantasisti in circolazione e la coppia di centrali di centrocampo forse più forte del mondo: sicuramente d'Europa. Tutto gira a meraviglia, tutti corrono ovunque in aiuto dei compagni. E non è tutto, perché è positiva anche l'aria che si respira nello spogliatoio nonostante le voci societarie a tratti preoccupanti: cosa per altro successa a buona parte delle società del campionato in corso. Il caso Lima è stato solo uno degli episodi che conferma questa tesi e che mette Capello in una botte di ferro per il futuro. Il gruppo ha reagito con intelligenza al colpo di testa del compagno, lo ha compreso e perdonato in meno di venti minuti: complice anche il netto successo di Empoli. Già, il campo. Quello finora ha dato il suo verdetto e i numeri rispecchiano questa prima parte di stagione sorprendente. L'anno dello scudetto la Roma girò la boa del girone d'andata a quota 39: record del campionato di serie A detenuto in condominio col Milan. Con tre partite ancora da giocare, due delle quali con Perugia e Sampdoria, ci sono tutti i presupposti per sbloccare anche questo record. Già, i record, che quest'anno i giallorossi spazzano via come fossero birilli, inanellando cifre da capogiro. Miglior attacco del campionato, miglior difesa e stagione per alcuni tratti fotocopia di quelle dell'ultimo tricolore portato nella Capitale. Tornando ai record, nessuna squadra era mai riuscita a fare trentasei punti dopo quattordici giornate. Trentasei punti, dei quali ben ventuno realizzati in casa. Numero di sconfitte finora ottenuto: zero e tre soli pareggi. Gol realizzati trentuno, subìti quattro: uno spettacolo della natura. E poi ancora record eguagliato di sette vittorie consecutive (detenuto per altro sempre dalla Roma dell'ultimo scudetto). Allora era Batistuta il capocannoniere dopo quattordici giornate a quota dieci. Quest'anno anche questo primato spetta a capitan Totti che finora è andato in rete ben nove volte. Insomma ci sono tutti i presupposti per una stagione da incorniciare, con lo scontro diretto della notte della Befana che farà da spartiacque per la seconda parte del campionato. Se la Roma dovesse vincere col Milan, sarebbero sei «veri» i punti di vantaggio dalla prima inseguitrice e la cosa potrebbe far decollare definitivamente la Roma di Capello. La «vecchia» storia è nota: quando una squadra di Capello va in fuga, è difficile tenergli il passo. Il verdetto il prossimo sei gennaio.

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