PRIVI DELL'UCRAINO I ROSSONERI OSPITANO L'UDINESE
Carlo Ancelotti, quest'oggi (ore 15) dovrà fare a meno del suo bomber, rimasto a casa per colpa di una fastidiosa influenza. Indisponibile anche il vice portiere Abbiati, fuori causa per una contusione al polpaccio rimediata contro la Sampdoria. Ci sarà, però, Filippo Inzaghi: «Il peggio è finito, ora Pippo è tornato in forma, ha ritrovato il gol (50° in maglia rossonera, ndr) e si allena ormai con continuità», spiega Ancelotti. Non tanto l'Udinese, quanto l'ultima sfida dell'anno solare mette ansia al Milan. Una tradizione sfavorevole per i rossoneri da quasi un decennio: una sola vittoria negli ultimi 9 anni: «Non c'è una spiegazione logica, afferma il tecnico, credo che sia frutto più che altro di una casualità. E poi le statistiche lasciano il tempo che trovano. Questa, per noi, è una settimana un po' particolare. Abbiamo affrontato un viaggio intercontinentale e una partita di coppa Italia, ma la squadra si è ripresa, ha smaltito la fatica. Sono abbastanza fiducioso. L'Udinese? È una squadra che ha vinto 5 partite di fila tra campionato e Coppa Italia. Sicuramente stanno affrontando un buon momento. Fava ha già segnato 7 gol e poi ci sono Jorgensen e Jankulovski». E poi, il bilancio sul 2003: «Per quello che la squadra ha fatto ho vissuto emozioni indimenticabili, spero di riassaporarle nel 2004. Ma prima serve un piccolo sforzo per chiudere bene l'anno, e pensiamo di potercela fare». Infine, la Coppa Italia e la Roma: «La coppa Italia è una competizione che solitamente diventa interessante dalla semifinale in poi, questa volta anticipiamo i tempi. Di certo, considerato l'avversario, non saranno partite all'acqua di rose».