di FABRIZIO FABBRI ARRIVA la Skipper Bologna al PalaLottomatica (ore 18.
«Una sconfitta amara - dice il tecnico della Virtus - ma che non può cancellare la stupenda stagione dell'anno scorso. Ma oggi tutto questo è solo un ricordo. Nello sport esistono il presente ed il futuro. Il passato, con gioie e dolori, è bene lasciarselo alle spalle. Se uno si guarda troppo dietro alla fine perde il contatto con la realtà». Pragmatico come sempre il timoniere della barca virtussina che dopo essere stata per qualche tempo in balia delle onde, rischiando di smarrire la rotta, sembra aver ripreso la retta via. «Quando dicevo - prosegue Bucchi - ad inizio stagione che allenarci in sette, otto giocatori era il nostro problema più grande poteva sembrare cercare un alibi. Ma il basket non può prescindere dal lavoro settimanale in palestra. Da un mese abbiamo recuperato quasi tutti. C'è stato lo stop di Myers e lo abbiamo un pò pagato. Ma la squadra, nei giorni in cui Carlton è stato fermo, ha preso coscienza in ogni singolo. E la vittoria di Pau è lo specchio di tutto ciò. È rientrato Myers ma tutti i giocatori in campo sono andati a referto. Una cosa che dà soddisfazione». Anche se per vincere oggi contro la Skipper capolista bisognerà stringere in difesa. «La cosa su cui dovremo stare molto attenti sono le loro giocate in uno contro uno perchè hanno grandi atleti. E poi i pick and roll. I loro lunghi sono atipici e portano i pivot avversari molto lontano da canestro. Questo potrebbe essere un problema per Griffith. Ma è altrettanto vero che Rashard gli potrà creare bei grattacapi vicino a canestro». Bucchi guarda al futuro con maggiore ottimismo. «I tre successi consecutivi in Eurolega ci hanno rimesso in carreggiata. Ora dobbiamo cercare di dare una svolta al nostro campionato. Contro la Skipper sarà difficile ma dobbiamo cercare la vittoria con tutte le nostre forze. I punti persi non ce li restituirà nessuno ma sappiamo che possiamo cercare di recuperarli in corsa. Siamo in crescita ma ora dobbiamo capire cosa possiamo dare in più e quali potranno essere i nostri obiettivi futuri». La Skipper oggi potrà contare su Tomas Van Den Spiegel, ma dovrà però fare a meno molto probabilmente del play serbo Milos Vujanic, ancora fermo per la distorsione alla caviglia destra. LUTTO La pallacanestro italiana piange la scomparsa, dopo un lunga malattia, di Duilio De Gobbis. Triestino, nato nel 1924, è stato arbitro, Commissario Fiba, Consigliere Federale e Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti della Fip. Ha fatto parte di quella schiera di uomini veri che il mondo della palla a spicchi sta lentamente ed inesorabilmente perdendo, senza trovare adeguato ricambio. Non capendo che, attingendo alla propria storia ed alla memoria, tanti imbarazzanti passi falsi in cui sono caduti i Torquemada di oggi si sarebbero potuti evitare.