Baldini chiude il caso in una conferenza stampa convocata prima della partita «Il brasiliano ha chiesto scusa a Capello e alla squadra ed è stato perdonato»
Il ds giallorosso arriva in sala stampa nero in volto, ferito da chi ha voluto fare del male alla Roma, dalle dichiarazioni «false» uscite su alcuni quotidiani sportivi (e uno politico). Si sente tradito e lo dice apertamente da chi ha volutamente lanciato una bomba all'interno dello spogliatoio giallorosso. «Le uniche dichiarazioni di tutti i tesserati della As Roma vere - attacca il ds Baldini - sono quelle rilasciate sul sito internet della società stessa. Il resto è solo il frutto di una distorta e subdola alterazione della collaborazione dimostrata finora dalla società». Per il resto, l'episodio in se è già concluso, con scuse e reintegro immediato del giocatore e mega-multa in arrivo (a Lima è andata anche bene, perché per un fatto del genere rischiava anche la rescissione immediata del contratto). Nessun volo per il Brasile, nessun addio anticipato e nessuna tragedia per la «scomparsa» di un giocatore che ha dimostrato ancora una volta di avere dei problemi fuori dal campo di gioco. Lima ha fatto tutto da solo e dopo l'exploit di venerdì ha fatto una brusca retromarcia. Ci ha dormito sopra e a mente lucida ha deciso di tornare sui suoi passi, ha capito di averla fatta grossa. Così alle ore dodici di ieri, ha chiamato al telefono il team manager Tempestilli. Dopo un breve colloquio con lui, Lima ha chiesto di poter parlare con Capello al quale ha presentato le sue scuse e chiesto di fare altrettanto con la squadra. Il tecnico giallorosso ha preso tempo e indetto una riunione lampo con i giocatori in ritiro a Empoli: perché ovviamente la «mancanza di rispetto» di Lima non è stata solo nei confronti della società, ma del gruppo giallorosso intero (per altro la squadra fino ad allora non sembrava aver preso molto bene il colpo di testa del brasiliano). Dopo il colloquio con la squadra, le spiegazioni e un rapido consulto, Lima è stato contattato dalla società (attorno alle 12.30) e invitato a raggiungere la squadra ad Empoli. La Roma ha messo così a disposizione del giocatore un'automobile con autista e diramato un comunicato ufficiale che «rateizzava» tutti i passaggi della movimentata giornata giallorossa con tanto di reintegro. L'arrivo in pompa magna del brasiliano alle 16.40 al Grand Hotel Calamidoro (a Calcinaia) che ospitava la Roma. La Mercedes grigia preceduta dal fuoristrada del ds giallorosso Baldini e seguita da altre due automobili di scorta. Quindi il chiarimento faccia a faccia con tecnico (furibondo) e compagni di squadra (dall'approccio molto freddo) e poi via, tutti al campo per la partita con l'Empoli. Nel pullman con la squadra c'è anche Lima... ma non doveva essere su una spiaggia in Brasile? No, è al Castellani: vederlo giocare sarebbe stato forse troppo e Capello lo manda in panchina. Ora la sosta Per i giallorossi è scattato il sospirato rompete le righe. Al via, quindi, le vacanze natalizie che dureranno fino a domenica 28 quando Fabio Capello ha dato appuntamento al gruppo per un allenamento, tanto per smaltire i postumi del classico cenone e per tenere i muscoli tonici. Ovviamente alla ripresa la maggior parte del lavoro spetterà al preparatore atletico Massimo Neri. Verranno infatti effettuati dei test atletici per verificare le condizioni generali e garantire nuova benzina nel motore giallorosso in vista dei prossimi impegni. Gennaio inizierà all'insegna delle gare contro il Milan: ben tre in quindici giorni. Una di campionato il sei gennaio e due di Coppa Italia, il quattordici all'Olimpico quella d'andata ed il ritorno al San Siro fissato per il ventuno dello stesso mese.