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Seedorf, qualcuno si è tirato indietro Ancelotti smentisce: «Ho deciso io chi doveva calciare dal dischetto»

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Tra i più rabbuiati c'è Seedorf, uno dei tre che hanno sbagliato i penalty decisivi. E le sue parole sono molto polemiche: «Al momento di scegliere chi doveva tirare i rigori qualcuno non se l'è sentita e si è tirato indietro. Io invece, a quel punto, avrei preferito morire anziché non andare sul dischetto e, dunque, nonostante fossi molto stanco, ho voluto tirare, sapendo che stavo correndo il rischio di sbagliare. Come poi è successo». Alle accuse neppure tanto velate dell'olandese verso qualche compagno, risponde Ancelotti, che nonostante tutto si sforza di mostrarsi sereno: «I rigoristi li ho scelti io in base alla mia competenza e non per il rifiuto di qualcuno. La sconfitta però non è arrivata a quel punto, visto che i rigori sono una vera lotteria. A maggio ci andò bene, questa volta no. Sono le regole dello sport, bisogna accettarle. D'altronde quando il primo rigorista a sbagliare è uno specialista come Pirlo, che non fallisce mai, il fatto diventa indicativo di come debbono andare le cose». Poi continua: «Abbiamo perso perché il Boca è riuscito a giocare come voleva e noi no. Il Milan visto ieri non è mai riuscito a stare in campo come sa fare, ma ora dobbiamo voltare pagina, anche perché fondamentalmente non ho rimproveri da fare né a me né alla squadra Certo è che ora abbiamo il dovere di riprovarci, perché la delusione di aver perso un trofeo così importante è grandissima». Chissà se questa dichiarazione significa che il Milan punterà più alla riconquista della Champions che al campionato. di sicuro c'è che in Via Turati, anche per ragioni di marketing e per gli introiti che ne derivano, sono da sempre più attenti alle manifestazioni internazionali che a quelle interne. Qualcuno poi solleva delle critiche al tecnico per le sostituzioni che, a suo dire, non sarebbero state indovinate. Ancelotti risponde attingendo ai suoi ricordi romani: «A Roma dicono non me ne pò fregà di meno». E se ne va con i suoi pensieri, ora tutti rivolti al recupero degli infortunati eccellenti. Nesta e Inzaghi in primis. Squadra tosta, più forte e difficile da affrontare di come molti l'avevano descritta. Fra. Bov.

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