La squadra di Mancini per un'ora soffre l'aggressività dei marchigiani. Traversa di Esposito
Non si lascia ingannare dalle cadute in area, fischia poco ma mostra un piglio deciso e quando Pandev batte Sereni in acrobazia, rileva immediatamente la mano galeotta e ammonisce l'attaccante. L'episodio avviene a inizio ripresa, l'Ancona batte un corner: palla a centro area e poi in gol; solo che a buttarla dentro, sul contrasto tra Negro e Pandev, è la mano maradoniana dell'attaccante. Racalbuto è ben piazzato, ferma il gioco e punisce la furbata con un giallo. Rischiano grosso al 70' Stam e Parente: il primo prende per il collo l'avversario che a sua volta aveva accennato un'entrata pericolosa sulle gambe dell'olandese. All'ispirato arbitro basta il fischietto per allentare la tensione. Per Racalbuto infine un'altra nota di merito: quando Liverani esulta a lungo dopo la rete e percorre mezzo campo senza maglia per andare a festeggiare con i tifosi laziali, evita di applicare l'odiosa regola dell'ammonizione.