di DANIELE DI MARIO LA STORIA dello sci alpino parla chiaro: solo i più grandi riescono ...
Ma ieri, nel gigante femminile che ha sostituito quello annullato in Repubblica Ceca, i tifosi italiani hanno potuto ammirare una sciatrice dalla classe cristallina e dalla sciata pulita, Denise Karbon. Già argento mondiale a St. Moritz lo scorso anno e diverse volte sul podio in Coppa del Mondo (l'ultima delle quali qualche settimana fa), la Karbon è riuscita nell'impresa di vincere in Badia con una rimonta degna del grande Alberto. Da quinta com'era al termine della prima manche (dietro Goergl, Hosp, Paerson e Nef), la giovane azzurra ha recuperato quattro posizioni, fino a trionfare. Così Denise ha centrato la sua prima vittoria in carriera. Un successo che ai più è parso valere doppio in considerazione del blasone delle avversarie sconfitte dall'altoatesina. Denise Karbon, grazie a una seconda manche perfetta, ha chiuso in 2'14''69, con tre centesimi di vantaggio sull'austriaca Hosp. Terza la Goergl. Raggiante a fine gara la Karbon: «Non mi aspettavo di vincere, ma è un periodo che sto sciando bene. Ho vinto salita sul podio perché sono riuscita a tenere la mente sgombra. Trionfare in casa è bellissimo». Ad andare bene però è stata tutta la pattuglia italiana. Nicole Gius è giunta 5.a. Segni di risveglio sono arrivati da Karen Putzer. Dopo il 6° posto nel gigante di Soelden in ottobre, la ragazza di Nova Levante non aveva più gareggiato per colpa di un infortunio all'anca. Karen è tornata alle gare ieri, arrivando 8.a, dimostrando di non essere al top della condizione. Peccato che la sua rivale per la Coppa del Mondo, la svedese Anja Paerson, abbia allungato il passo grazie al 4° posto ottenuto. Così le altre azzurre: 12.ma Moellg, 25.ma Bachmann. Oggi, sempre in Badia, gigante maschile. Favoriti Miller, Maier e Covili. Occhio a Simoncelli, Blardone, Fill e Schieppati. Buone notizie anche da Davos, dove nella 10 km a tecnica classica di ieri, Gabriella Paruzzi è giunta terza.