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Alle 15 (diretta Gioco Calcio) l'allenatore chiede scusa a Inzaghi ma punta sul tridente Fiore-Corradi-Muzzi lasciando fuori il contestatore. Lazio d'assalto

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Mancini fissa l'obiettivo della Lazio che scende oggi pomeriggio in campo ad Ancona (15, Gioco Calcio): «Voglio un bel tris prima della sosta: si deve vincere oggi, affrontare il Modena per passare il turno in Coppa Italia, e chiudere l'anno contro l'Inter. Tre successi ci permetterebbero di cominciare l'anno nuovo in allegria e serenità. Bisognerà avere la stessa concentrazione avuta contro lo Juventus sabato scorso: quella è la via migliore per tornare in alto». Per qualche secondo il pensiero è alla notte maledetta di Praga: «L'eliminazione non la prendiamo come un avvenimento tragico. Siamo usciti e ci dispiace, sarebbe stato bello giocare un ottavo di finale col Real o magari col Manchester e a febbraio essere ancora in Europa, ma non credo che saremmo arrivati in finale». L'avversario di oggi non è trascendentale per una Lazio normale, per quella attuale potrebbe nascondere tante insidie. La squadra di Sonetti è ultima in classifica, non ha mai vinto, ha tanti titolari fuoriuso, ma è all'ultima spiaggia e giocherà con grande determinazione la gara contro la Lazio. Ci sarà e su questo non c'erano dubbi, la solita spedizione dei mille: tanti tifosi biancocelesti in trasferta ancora una volta, con il cuore più che con la ragione. Sul fronte formazione va segnalato il nuovo capitolo della querelle Mancini-Inzaghi. Il tecnico ha chiuso la telenovela più seguita degli ultimi giorni: «Premetto che l'errore è stato mio martedì sera e per me la cosa è chiusa qui. Ho sentito che sono astioso e cattivo verso i giocatori, ma non è vero perché io li amo tutti anche quelli che mi fanno arrabbiare o quelli con i quali posso aver avuto un litigio». Difficile comunque che Inzaghino giochi contro l'Ancona. Più probabile un tridente Fiore-Corradi-Muzzi. Stam si sposterà ancora una volta a destra (Oddo va in panchina e probabilmente finirà sul mercato a gennaio), coppia centrale Couto-Negro con Favalli a sinistra. A centrocampo spazio a tre registi Dabo, Albertini e Liverani. La novità dell'ultima ora non è positiva, come al solito purtroppo: Peruzzi è rimasto a Roma per problemi muscolari e al suo posto giocherà Sereni. L'assenza del portiere si aggiunge a quelle già dolorose di Lopez, Cesar, Giannichedda, Mihajlovic e dello squalificato Stankovic. Un'altra tegola per Mancini che deve fare i conti anche stavolta con la sfortuna. Ma oggi contano solo i tre punti per allontanare i cattivi pensieri e vivere una settimana tranquilla aspettando la partita più difficile da vincere, quella della salvezza della società.

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