Ancelotti: «Ora datemi la Coppa»
Con un gruppo già a Yokohama, ieri mattina la partenza del resto del gruppo. Carlo Ancelotti descrive l'avversario argentino: «Non dobbiamo sottovalutare questa squadra, gli argentini hanno un sistema di gioco collaudato e poi sono molto abili in contropiede. Ci sono tanti giocatori di carattere, ma il più temibile è certamente Tevez». Una buona notizia. Pare che Filippo Inzaghi possa recuperare in tempo per domenica: «Parte regolarmente — spiega Ancelotti — valuteremo a fondo le sue condizioni in Giappone, in ogni caso credo che per la partita contro il Boca giocheremo comunque a due punte. Sono soddisfatto anche per la condizione di Serginho: mi sembra ormai recuperato». Intanto, prosegue il lavoro per i 7 in Giappone. Andriy Shevchenko racconta la sua prima giornata di lavoro: «Qui c'è grande entusiasmo attorno al Milan. In questo momento risentiamo ancora del fuso orario, siamo un po' stanchi ma tutto questo ci stimola a lavorare con maggiore impegno e concentrazione. Teniamo troppo a questa partita». A seguire Nesta e compagni, il vice di Ancelotti, Mauro Tassotti: «I ragazzi hanno sostenuto una seduta di lavoro intensa, muovendosi bene. Era il primo allenamento vero da domenica scorsa, se si esclude il lavoro defatigante fatto ieri in palestra. Tutto procede per il meglio». È rimasto in albergo Gattuso, a causa dei postumi di una botta subita sabato scorso a Empoli. Nesta, invece, si è allenato con una fasciatura stretta al ginocchio sinistro, a causa della nota sofferenza meniscale. Solo giri di campo e palestra per l'ex laziale. «Sta seguendo un programma differenziato — spiega Tassotti — credo che la decisione sulla sua presenza sarà presa solo all'ultimo momento. Un piccolo dolore c'è, vedremo». Atmosfera particolare per Cafu, visto che l'ex romanista proprio a Yokohama aveva conquistato nel 2002 la Coppa del Mondo: «È chiaro che punto al bis, voglio anche il titolo di campione del mondo di club con la maglia rossonera. Paragoni? Impossibile, farne». Tema importante, chi tra Rui Costa e Kakà. Fino a qualche giorno fa sembrava favorito il portoghese, ma il giovane brasiliano, con i gol di Empoli e al Celta, ha rapidamente rimontato nelle preferenze di Ancelotti. Ballottaggio alla pari.