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Ricucci non partecipa all'aumento di capitale

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E quel che più conta è che fonti vicine alla Magiste confermano che «il disimpegno disimpegno azionario si spiega come fisiologica conclusione del processo di coinvolgimento finanziario da parte di Ricucci nella Lazio». La notizia, salvo ribaltoni, sottointende quindi la mancata volontà di partecipare all'ormai prossimo aumento di capitale. Ieri il finanziere ha investito invece in Bnl, rilevando circa il 3,6% con 170 milioni. Ricucci rimarrà però nel consiglio biancoceleste, dove «continuerà a dare il proprio contributo personale». Ieri, intanto, Cda per approvare la relazione sulla riduzione del capitale sociale da presentare alla Consob. Ricucci ha avuto un colloquio con l'amministratore delegato Masoni ma non ha partecipato al consiglio. Continua a lavorare, invece, la cordata di San Marino. L'obiettivo è presentarsi alla conferenza stampa del 22 dicembre con una corposa quota azionaria all'attivo magari il 29,9%). I movimenti proseguono febbrili sull'asse Zurigo-Roma (l'Ubs continua a rastrellare azioni). Si cercano sinergie con soci ed ex-soci ma il futuro appare ormai delineato. La cordata entrerà in scena entro fine gennaio, con il nuovo Cda dove siederà anche il rientrante amministratore delegato Luca Baraldi. Difficile che l'assemblea del 19 dicembre raggiunga il quorum (800-123-795 per consegnare le deleghe). Fab. Mar.

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