SOFFRIRE «Meglio soffrire e vincere, che soffrire e perdere».
(Enrico Maida sul «Messaggero» alla vigilia della partita Lazio-Juve). AIACE «È facile dire chi non è il mio tipo. Ahimè, non lo è Vieri. Mi fa simpatia, ma lo vedo come Aiace, uno che dispone di tanta forza di cui però gli è stato tolto il controllo. Qui dicono che è il più grande centravanti del mondo. Ma non è il mio tipo ed immagino che io non sia il suo». (Adriano Sofri) MUSI «Una vita spericolata e una faccia immusonita sono lussi costosi. Maradona - prendiamo il caso limite - poteva fare il matto fuori dal campo perché in campo era un genio. Se avesse sbagliato tre stop di fila, i tifosi del Napoli se lo mangiavano vivo». (il caso Vieri secondo Beppe Severgnini) GIOIA «Quando andavamo in campo per l'allenamento era una gioia, un divertimento. Arrivava lui e ogni volta ci chiedevamo: cosa si inventerà mai oggi? Era questo uno dei segreti di quel Napoli: la curiosità e lo stupore per quel che faceva o non faceva Diego». (Alessandro Renica)