SCONFITTA SENZA ATTENUANTI PER I VIOLA
Per la Fiorentina è uno di questi momenti. La sconfitta patita ieri ad Ascoli, infatti, ha messo in evidenza tutte le lacune della squadra di Cavasin. Il tecnico da qualche tempo è stato messo in discussione. Per la verità, è sotto processo dall'inizio della stagione. La squadra ha più volte dimostrato di essere dalla parte dell'allenatore. Poca soddisfazione per il tecnico, che si trova tra le mani una squadra costruita per la C1 e adattata in fretta e fuoria per la cadetteria. Adesso la Fiorentina dovrà prendere le sue decisioni. Della Valle (ieri contestato dagli ascolani perché anni fa si rifiutò di aiutare il club bianconero, proprio lui che nell'Ascolano ha molte industrie) dovrà dire ai suoi collaboratori di tornare sul mercato e di acquistare almeno un uomo per ruolo. I nomi già sono stati fatti: Matteo Brighi, Galante, Olivera e Zalayeta. Adesso, a gennaio, queste trattative dovranno essere definite. L'alternativa è rimanere nell'anonimato della media classifica. Ieri questo pericolo ad Ascoli è emerso, eccome. Dopo un avvio in sordina di entrambe le squadre, l'Ascoli ha preso in mano l'incontro, andando in rete allo scadere del primo tempo con Fontana, ex-trequartista rinato come regista. La disfatta si è concretizzata nel secondo tempo, quando, con la Fiorentina impegnata a produrre il massimo sforzo per pareggiare, si è fatta infilare per altre tre volte, due con Pià e ancora con Fontana. Al «Del Duca» adesso si inizia a sognare. L'Ascoli dopo la vittoria sui viola, respira l'aria buona della zona tranquillità.