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Pescara e Vicenza non si fanno male Prestazione maiuscola di entrambe le difese. Perfetti gli abruzzesi Dicara e Antonaccio

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I biancazzurri meno lucidi rispetto alle altre esibizioni casalinghe, possono soprattutto recriminare sul rigore (il secondo stagionale) fallito da Andrea Cecchini che continua a litigare col gol. Per il resto poco altro con le due formazioni ad affrontarsi soprattutto a centrocampo. Tanti i capovolgimenti di fronte, poche le occasioni da rete per la gioia di Avramov e Santarelli che hanno dovuto difendersi soprattutto dal grande freddo. Dopo appena 60 secondi il Vicenza va vicinissimo al gol con Rantieri che dopo aver ricevuto da Biondini, scarica addosso a Santarelli da due passi. La risposta del Pescara arriva al 5' quando prima Minopoli e poi Cecchini si fanno ribattere le rispettive conclusioni dall'interno dell'area di rigore. Al 10' si rivede il Vicenza con Jedaias che di testa impegna Santarelli. I biancorossi sono più dinamici e spingono con maggiore decisione. Al 17' c'è una punizione di Rantier che impegna severamente Santarelli che nel respingere si infortuna fortunatamente solo in maniera leggera. La manovra biancazurra è lenta e macchinosa e per gli ospiti non è impresa ardua controllare la gara. Al 28' Micolucci effettua un cross tagliato dalla sinistra per Calaiò (in ombra l'ex messinese) che non riesce a toccare il pallone che termina fuori. Ancora Pescara al 29' con Cecchini che si fa ribattere il tiro da un difensore veneto. Al 36' ancora Rantier su punizione fa correre i brividi alla difesa di casa. Proprio sul disimpegno seguente c'è un battibecco fra Santarelli e Dicara che poi si chiariscono immediatamente. Sul finire di tempo ci prova anche Luisi ma la sua conclusione viene respinta da Avramov che poi anticipa anche calaiò. L'ultimo acuto del primo tempo arriva al 44' quando Jedaias dai 28 metri sfiora la traversa con una violenta conclusione. La ripresa si apre al 2' con l'episodio del rigore. Fallo in area di Rigoni ai danni di Bellè. Castellani (ottima la sua direzione) ben appostato indica il dischetto. Si incarica della battuta dagli undici metri Cecchini che tira centrale facendosi respingere la conclusione dall'estremo russo. Il Vicenza scampato il pericolo riprende coraggio e al 6' ancora con Jedaias sfiora il vantaggio. È questa l'unica sortita offensiva dei ragazzi di Iachini che arretrano il proprio baricentro favorendo gli attacchi però sterili del Pescara. Al 17' da segnalare l'esordio in B del giovane Carozza che sostituisce Marco Stella. I padroni di casa cercano il vantaggio e al 19' si propongono in avanti con Calaiò che in area non riesce però a concludere. Iaconi si sbraccia dalla panchina ma il Pescara non è nella migliore domenica. Il Vicenza fa così buona guardia, rinunciando però a portarsi in avanti. Iachini tenta anche la carta Schwoch, ma l'esperto attaccante è troppo isolato e non punge. La gara scivola via senza grandi sussulti. Da segnalare solo due punizioni di cecchini al 34' e al 49'. Troppo poco per avere ragione di un Vicenza che senza strafare interrompe all'Adriatico la striscia di tre sconfitte di fila. Per gli abruzzesi è un punto che non può far fare certo salti di gioia.

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