di FABRIZIO MARCHETTI PERUZZI 7 Sbriga l'ordinario senza apprensioni.
Nella ripresa è praticamente perfetto. Una certezza. STAM 7.5 Granitico. Torna a destra e la difesa non sbaglia nulla. Chiude gli spifferi, argina Del Piero e chiunque capiti dalle sue parti. Appoggia anche l'azione: insostituibile. NEGRO 7 Bene. E' in periodo di particolare brillantezza fisica e mettere la museruola alle bocche da fuoco bianconere gli riesce che è un piacere. Preciso, puntuale, diligente. MIHAJLOVIC 7 Esperienza e carisma. Averlo lì dietro ti fa stare più tranquillo. Anche perché le amnesie di Siena sembrano lontane distanze siderali. E' tornato lui e si vede. Peccato che Buffon gli neghi la gioia del gol ma sul successo c'è anche la sua firma. FAVALLI 7 Presidia e riparte, sulla sinistra vale la sua legge. Camoranesi si vede poco e niente e lui ne approfitta per spingere il piede sull'acceleratore. Una certezza ritrovata. ALBERTINI 7 Stavolta c'è. Dà ritmo e geometria, come ai bei tempi. Mancini lo sceglie e lui risponde presente. Innesca la manovra, puntuale e mai banale, sconvolge i piani di Lippi. GIANNICHEDDA 6.5 Un muro. Si piazza davanti alla difesa, fido scudiero di Albertini e poi di Liverani. Prova a sfondare con un inserimento centrale. Uomo dell'equilibro. Indispensabile. MUZZI s.v. Sfortunato. Esce dopo 25 minuti per infortunio. Nella sua brevepartita aveva trovato una deviazione aerea e poc'altro. CORRADI 7.5 Anticipa Legrottaglie e spedisce alle spalle di Buffon un pacco dono d'ariete consumato. Il cross di Fiore è un invito a nozze, lui ci mette la testa e porta la Lazio in vantaggio. Poi si prodiga nel consueto lavoro di raccordo tra centrocampo e attacco. LOPEZ 6.5 Ha l'argento vivo addosso e scatta negli spazi senza soluzione di continuità. Inizia a destra, si fa vedere a sinistra, pennella cross per la torre-Corradi. Peccato che un nuovo infortunio lo tolga di scena dopo 30 minuti di grande Lazio. LIVERANI 7 Entra al posto dell'infortunato Muzzi e si piazza in mezzo per sostenere l'azione di Albertini. Piazza Giannichedda davanti a Buffon (prima del fallo di Montero) con un'intuizione geniale, poi si produce in un'altra serie, apprezzabile di giocate di prima e passaggi filtranti. ODDO 6.5 Mancini gli chiede di offendere, di aggredire gli spazi, sdoganato da compiti di copertura. Il ruolo gli piace, si diverte e sostiene la manovra con solerte continuità. Bene. COUTO 6.5 Entrato nella ripresa al posto di Mihajlovic, gioca una partita composta e senza sbavature.