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Capello vuole restare lassù

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Senza pensare ai problemi della società, alla possibilità di cessione, alla partita bruttina contro il Palermo. Capello chiede alla Roma di fare la Roma e basta. Si «dispiace» delle vicende che hanno iscritto Geronzi nel libro degli indagati sul «caos Cirio», rinnova la fiducia a Sensi per quelle finanziarie legate alla Roma sicuro che «il presidente risolverà tutto». Ma vuole pensare solo al Chievo che attende stasera la Roma al Bentegodi (Gioco Calcio ore 20.30) e al primato in classifica. «Abbiamo tante di quelle partite da giocare che dobbiamo pensare solo a quelle e non a ciò che avviene fuori dal campo. È questo l'atteggiamento che ci ha portato al primo posto in classifica e dobbiamo continuare così». È presto per parlare di fuga a due col Milan, ma Capello vede una Roma concentrata e con lo spirito giusto: evidente che la ramanzina successiva al match col Palermo è servita a qualcosa. «La squadra lavora bene, con allegria, voglia. Insomma siamo sulla strada giusta anche dal punto di vista psicologico». Una Roma quasi perfetta alla quale però Capello trova ancora dei difetti. «Sì, ci sono alcuni giocatori che ancora non fanno in partita quello che mostrano in allenamento. Dovremmo riuscire a giocare con la stessa serenità con la quale giochiamo a Trigoria, anche davanti a sessantamila persone». E dall'altra parte stavolta ci sarà una squadra che ha bisogno di riscattarsi, di ritrovare il passo della scorsa stagione. Capello lo sa bene. «Il Chievo non sta giocando sui livelli dell'anno passato, ma resta un'ottima squadra e meriterebbe qualche punto in più. Sarà una partita difficile». Altro fattore da non sottovalutare è quello climatico. «Spero solo che non sia gelato — spiega il tecnico giallorosso — il terreno è l'unica cosa che mi preoccupa. Meglio non giocare? Forse, ma i signori della tv mettono nel calcio molte risorse, quindi qualche sacrificio possiamo anche farlo». Probabile formazione Si blocca anche Delvecchio: contrattura ai flessori della gamba sinistra. Complimenti! Capello così, scioglie le riserve sulla terza punta da schierare stasera al Bentegodi contro il Chievo di Del Neri. Giocherà quindi Carew, con Cassano e Totti subito dietro. A centrocampo, con Dacourt infortunato e De Rossi non ancora al meglio della condizione, ci sarà spazio di nuovo per Tommasi. Gli altri sono i tre titolari di questo primo squarcio di stagione: Emerson, Lima e Mancini. Resta invece il ballottaggio in difesa tra Zebina e Panucci per un posto da titolare. Visto l'ottimo umore dell'azzurro prima della partenza per Verona, il tecnico potrebbe aver già fatto la sua scelta decidendo di mandare in panchina Zebina. Se invece dovesse valere la teoria del turn-over, dovrebbe giocare il francese che ha saltato l'appuntamento di Coppa Italia contro il Palermo. C'è da segnalare però, che la Roma con Panucci in campo, non ha mai perso e vista la scaramanzia di Capello la cosa potrebbe avere un certo peso nella scelta finale. Spavento Chivu. Ieri durante l'allenamento il rumeno ha sbattuto il volto contro la spalla di Zotti. Corsa a villa Stuart per accertamenti, ma complicazioni scongiurate: Chivu è partito con la squadra e oggi sarà del match. I premi a Totti Ieri a Trigoria gli sportivi di Haiti hanno consegnato a Totti il premio «Calciatore dell'anno 2003» assegnato al giallorosso da un sondaggio televisivo. Un altro riconoscimento per il capitano giallorossi al quale martedì prossimo verrà consegnato il «Premio della Bontà», giunto alla seconda edizione. Francesco Totti verrà premiato insieme con il Dalai Lama, i Vigili del Fuoco e altri personaggi che si sono contraddistinti. La cerimonia si svolgerà a Roma martedì alle ore 15.30 presso la sala del Cenacolo di Palazzo Valdina alla Camera dei Deputati.

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