di TIZIANO CARMELLINI UNA poltrona per due.
I due attaccanti giallorossi, che hanno giocato in coppia nell'ultima uscita in Coppa Italia col Palermo, si ritrovano adesso a disputarsi l'unica maglia da titolare disponibile davanti a Totti e Cassano. L'azzurro è sembrato in grande condizione, mostrando quei movimenti e quelle accelerazioni che lo avevano fatto diventare un titolare inamovibile nella Roma di Capello dello scudetto. Delvecchio è da sempre un giocatore che piace da morire al friulano, uno che sa fare l'attaccante, ma che corre anche indietro ad aiutare la squadra in fase di copertura. Dall'altra parte un Carew in grande spolvero, che ha dimostrato di essere un giocatore da Roma e di aver «bisogno di giocare molto». Capello gli ha dato spazio, ma tre partite in sette giorni, potrebbero essere troppe anche per questo colosso norvegese arrivato nella capitale per sorprendere i suoi detrattori. Sarà comunque Delvecchio a partire favorito in questo ballottaggio interno che Capello scioglierà solo poche ora prima del match di Verona. L'altro dubbio del tecnico giallorosso è in difesa. Panucci ha dimostrato di essere pronto (tra i migliori in campo contro il Palermo), ma Zebina, che nell'appuntamento di Coppa Italia era squalificato, sarà tra i disponibili per Chievo. Stavolta Capello dovrà fare una scelta vera tra i due, con Zebina che parte ancora favorito. Così come ha i favori del pronostico De Rossi su Tommasi per il posto al centro del campo per l'infortunio di Dacourt. Intervento scongiurato Arrivano le dichiarazioni ufficiali del medico sportivo della Roma a spazzare via ogni dubbio sulle condizioni del ginocchio di Montella. «Non c'è nessun intervento in vista per Montella — spiega Mario Brozzi — che sta recuperando molto rapidamente e, se tutto continua secondo gli attuali canoni, potrà tornare ad allenarsi con il resto del gruppo a metà della prossima settimana». Intervento al menisco scongiurato. La gioia di Zotti Il giorno dopo l'ottima prova contro il Palermo in Coppa Italia Zotti si gode, giustamente, la giornata di gloria. Il giovane portiere giallorosso ricorda i momenti difficili passati con la maglia della Roma. «E pensare che in estate volevo andare via per far esperienza. Poi, visto l'infortunio di Lupatelli, abbiamo deciso che era meglio restare: per tutti. Ora sono qui e mi gioco le mie carte. Ma quando Lupatelli tornerà, riprenderò il mio posto». Haiti, delirio per Totti Oggi a Trigoria, dopo l'allenamento, Francesco Totti verrà premiato da una delegazione della televisione di stato di Haiti. Il capitano giallorosso è stato eletto, tramite un sondaggio televisivo, quale miglior giocatore del 2003 dagli sportivi haitiani. Totti riceverà in premio un quadro naif di pittura haitiana. Il romanista ha superato nelle preferenze il bomber dell'Arsenal Henry: i due procedenti vincitori erano stati Cafu e Ronaldo.