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di MATTEO PETRUCCI LA MATEMATICA è una scienza esatta, ma spesso anche i numeri e le ...

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A darne conferma è la classifica dei club più forti al mondo stilata dall'Iffhs, la Federazione Internazionale di storia e statistica del calcio. Perchè se da un lato non sorprende che in testa a questa speciale graduatoria ci sia il Real Madrid, non può che lasciare perplessi vedere la Reggiana tra i primi 300 club più forti del mondo. Nulla, ovviamente, contro la società emiliana, ma il suo 285esimo posto assomiglia molto ad una burla. La formazione granata milita attualmente nel campionato di C1 e naviga nelle zone basse del girone A. Eppure può permettersi il lusso di guardare dall'alto società ben più blasonate come Wolfsburg, Aston Villa e Tottenham. Guai, però, a pensare ad un errore. I parametri utilizzati sono attendibili e senza macchia. Almeno così si affrettano a precisare gli esperti dell'Iffhs. «La classifica prende in considerazione i risultati ottenuti negli ultimi dodici mesi nelle competizioni continentali e intercontinentali, nei tornei di lega (compresi playoff) e nelle coppe nazionali. I campionati nazionali - si legge ancora - si dividono in quattro gruppi secondo il livello di difficoltà. In questa graduatoria, ogni paese viene identificato con un numero che definisce l'importanza del campionato in base al livello di gioco. I club del paese di livello maggiore ricevono 4 punti per la vittoria, 2 per il pareggio e 0 per la sconfitta. Nei tornei di secondo livello vengono assegnati, invece, 3 punti per il successo, 1,5 per il pari e 0 per le partite perse. Il World Club Ranking - conclude il testo - è un preciso sistema di classificazione che mostra il reale livello dei club, senza il condizionamento di giudizi soggettivi. È il risultato di una profonda analisi che ci consente di evidenziare in modo corretto, in un contesto internazionale, il livello di ogni paese». Sarà, ma i dubbi restano. Più «accettabili» sono invece le posizioni di vertice, che assegnano la leadership al Real Madrid davanti a Milan e a Santos. Per trovare un'altro team italiano occorre andare al nono posto. Qui troviamo la Juve campione d'Italia, che nell'ultimo anno ha perso però tre posizioni. Terza delle italiane è la Lazio. Nonostante i problemi attuali, la formazione di Mancini ha accumulato un cospicuo credito ed occupa l'undicesima piazza. I biancocelesti si aggiudicano lo speciale derby con la Roma diciottesima (dodici mesi fa era però venticinquesima), poi Inter e Perugia. Anche qui un'anomalia, poichè gli umbri sono avanti di ben ventinove posizioni rispetto al Parma. Ognuno è libero di dare il giusto peso a questo genere di classifiche, ma questa, nella nostra personale graduatoria dell'attendibilità, è in piena zona retrocessione.

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