Ancelotti: «Voglio un Milan protagonista»
Il tecnico non snobba il trofeo conquistato lo scorso anno e tiene alta la tensione nei suoi
Allora, in casa Milan, l'impegno di Coppa Italia rischia di passare in secondo piano. C'è ancora la Sampdoria (stasera, ore 21 a Marassi). Proprio quell'avversario che poco più di un mese fa (26 ottobre) venne battuto nettamente in campionato con un secco 3-0. «Da allora in poi - spiega Carlo Ancelotti - la Samp è cresciuta parecchio, e per le sue caratteristiche rappresenta sempre un ostacolo difficile e importante. Basti pensare che non hanno più subito un gol». Effettivamente, per quanto paradossale, quel 3-0 è servito molto alla squadra di Novellino: da allora 3 vittorie e un pareggio in campionato. Il tecnico rossonero sa benissimo che non troverà nei suoi calciatori concentrazione e motivazioni dei grandi appuntamenti, però, confida allo stesso tempo che quella di Genova non sia una scampagnata: «Chiedo alla squadra di giocare con lo spirito dell'anno scorso. Vincere la coppa è stata una grandissima soddisfazione anche per chi è stato impiegato di meno nel corso della stagione. Sono stati tutti bravi». Come previsto, spazio a un ampio turn-over: «Rispetto alla gara con il Modena, cambierò molti giocatori. Non per questo, però, vedrete un Milan senza qualità. Con i preparatori e i medici valuteremo i giocatori che hanno bisogno di tirare il fiato in funzione del campionato. Cafu sarà indisponibile, Kaladze ci sarà, ma non so se dal primo minuto. Inzaghi? Non sta benissimo: è ancora alle prese con un risentimento muscolo-tendineo, ma non è un problema grave. Potrebbe già essere disponibile per la partita di sabato». Importante rassicurazione, per chi, lo metteva in dubbio perla finale di Yokohama. Squalificati Gattuso e Redondo, diversi i primavera al seguito: Dal Bello, Kalambay, Abate e Matri. Calcio d'inizio a Marassi ore 21 con diretta televisiva su Rai 1.