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Terim al veleno, la Juventus in trincea

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Il turco: «Illogica la scelta dell'Uefa. La colpa è di Moggi che sa bene come arraggiarsi»

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E molto. Eppure è tempo di Champions League, anche se la pratica qualificazione è già in archivio e la testa rivolta alla sfida con la Lazio. Stasera (ore 20.45, arbitro il danese Kim Milton Nielsen, diretta tv su Sky Sport 2) la Juve affronta il penultimo impegno del gruppo D contro il Galatasaray sul neutro del Westfalen Stadion di Dortmund. La scelta di spostare in terra tedesca la gara di Istanbul causa gli attentati delle scorse settimane ha provocato la reazione dei dirigenti turchi, cui ieri si è aggiunto anche il tecnico Fath Terim: «È stata una decisione illogica e insensata - ha dichiarato l'Imperatore - hanno vinto la Juventus e Moggi: lui sa bene come arrangiarsi in questi casi...». L'ex tecnico del Milan ha rincarato la dose, prendendosela anche col magnate russo Abramovich: «Se non ci fossero stati di mezzo il Chelsea e la Juventus la gara del Besiktas e la nostra del Galatasaray non sarebbero state trasferite in altra sede». Moggi e la triade juventina non ha ovviamente preso bene le dichiarazioni di Terim, ma in casa bianconera l'argomento principale continua ad essere il tonfo di sabato scorso. La Juve, imbattuta per 16 gare in questa stagione, è caduta alla partita numero 17, ma nessuno ha voluto attaccarsi alla scaramanzia. Piuttosto, Lippi non ha digerito bene le critiche per le scelte di formazione operate contro l'Inter. Probabilmente tutto era stato deciso già con largo anticipo, ma questa volta non ci sarà il dubbio se far giocare tutta la partita a Del Piero o sostituirlo dopo il primo tempo. Il tecnico ha deciso di non convocare Pinturicchio, al pari di Fresi, Legrottaglie, Olivera, Tacchinardi, Thuram e Zambrotta. L'assenza dell'ex barese, ormai insostituibile sia in bianconero che in azzurro, è stata uno degli elementi decisivi nel rovescio contro la Zaccheroni band, anche se fa quasi sorridere pensando al turnover istituzionalizzato da Lippi in questa stagione. Ai bianconeri basta un punto per avere la certezza aritmetica del primo posto nel girone. Allora Del Piero segnò un gol «alla Del Piero» e fu decisivo, stasera il possibile protagonista potrebbe essere Marco Di Vaio o Fabrizio Miccoli, che comporranno un inedito tridente con Zalayeta La formazione varata da Lippi, infatti, sarà zeppa di novità: «Buffon, Nedved e Trezeguet andranno in panchina, la squadra rispetto all'Inter cambierà molto. Ho portato tutti i giocatori che mi servivano perchè c'è anche una panchina a cui pensare». Ma la testa, è evidente, è già alla Lazio.

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