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Capello chiede concentrazione: all'Olimpico col Lecce per volare in vetta (ore 15 Calcio Sky 5)

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La sconfitta della Juve al Delle Alpi contro la ritrovata Inter di Zaccheroni, cambia radicalmente le aspettative per la partita di questo pomeriggio tra Roma e Lecce all'Olimpico (ore 13 diretta su Calcio Sky 5). Già, proprio il Lecce, per i romanisti uno spettro che aleggia ancora alle pendici di Monte Mario, potrebbe cambiare il campionato della «nuova» Roma di Capello. Ma Eriksson adesso è altrove e nella capitale si respira tutta un'altra aria. Tra realismo e scaramanzia il tecnico friulano chiede concentrazione perché il Lecce è avversario da non prendere sotto gamba, «una squadra che si chiude molto bene e che riparte veloce. Eppoi, occhio a Chevanton». È l'appello di Capello che non sembra preoccupato per la partita che si giocherà oggi all'Olimpico, quanto per l'atteggiamento che la Roma dovrà adottare per battere i giallorossi che arrivano dal Sud. «L'occasione almeno sulla carta è favorevole — spiega il tecnico nella conferenza di rito — ma saremo noi a doverla trasformare in risultato per la classifica. I punti fatti finora sono meritati, ma ne abbiamo perso qualcuno di troppo strada facendo. Un esempio? A Torino e a Milano: portieri avversari molto bravi, ma noi ci abbiamo messo del nostro. Inutile comunque guardare indietro, ora pensiamo al Lecce». Come inutile è provare a portare il discorso sulle polemiche alimentate dal «Nord» alle quali nei giorni scorsi ha risposto il ds giallorosso Baldini. «Noi pensiamo solo a giocare, quest'anno abbiamo scelto questa strada. Le polemiche poi le faccia chi vuole, io ne resto fuori». Qualcuno vuole distogliere l'attenzione da alcuni episodi che possono aiutare nella vittoria finale? «Non ci credo, gli scudetti si vincono sul campo, con un lavoro costante, sopportando la tensione e soprattutto giocando con la giusta mentalità. Le parole di tutti dovrebbero essere più moderate, bisognerebbe prendere esempio dal rugby». Per la partita di questo pomeriggio Capello dovrà fare a meno di Montella, ancora alle prese con il dolore al ginocchio destro e quindi non convocato. «Ha provato questa mattina (ieri, ndr) e ha sentito ancora dolore. Spero di poterlo recuperare in settimana (giovedì all'Olimpico arriva il Palermo: Coppa Italia)». Il resto della squadra è recuperato, Totti compreso: Capello conferma. «Sì, si è riposato due giorni e ha smaltito il dolore alla schiena che lo aveva costretto a saltare la trasferta in Croazia. Spero che lui continui a giocare come ha fatto finora. Gli altri? Stanno tutti bene e sono disponibili». Inutile provare a chiedere la formazione al tecnico giallorosso che alla vigilia del match contro il Lecce di Delio Rossi, ha solo un paio di dubbi. Il primo riguarda il modulo, anche se l'ipotesi del tridente con Totti subito dietro a Cassano e Carew, sembra quella più verosimile. L'altro dubbio è in difesa con il ballottaggio tra Zebina e Panucci. Il francese, finora uno di quelli che ha giocato di più, non è stato tra i migliori a Spalato e Capello potrebbe preferirgli l'azzurro Panucci che ha invece dimostrato di essere tornato a ottimi livelli. Qualche incertezza anche a centrocampo per le condizioni di Dacourt. Il francese ieri pomeriggio e corso a Villa Stuart per sottoporsi a una risonanza magnetica che ha evidenziato una lieve distrazione agli adduttori: il problema che lo aveva costretto a uscire nell'appuntamento di Coppa. Il medico sportivo della Roma, dottor Mario Brozzi, ha messo comunque Dacourt tra gli uomini disponibili, quindi il francese dovrebbe essere della partita. Nel caso non dovesse farcela, al suo posto c'è pronto De Rossi, anche se il giovane talento romano continua ad allenarsi e a giocare, sentendo ancora dolore, con un tutore alla mano destra fratturata. Per il resto la formazione giallorossa non dovrebbe riservare sorprese.

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