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«Le romane non pagano le tasse» Sensi ignora lo sfogo di Gazzoni

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Mai come ora Roma e Bologna sono lontane anni luce. Da una parte la squadra di Sensi che vince, fa gioco e vola all'inseguimento della Juve. Dall'altra quella di Gazzoni dove tutto frana: Bologna senza gioco, tifosi che contestano e una classifica da dimenticare. Inevitabile lo sfogo del patron rossoblù che alza il tiro sulla Roma, anzi sull'intera capitale. «Roma e Lazio? Possono fare degli squadroni così perché non pagano le tasse». Sensi da Roma non replica alle accuse del collega amareggiato: ha già dato in quanto a squalifiche e diffide. Parla invece della sua Roma, delle belle cose che ha visto in campo a Bologna e di un futuro che, «con l'aiuto di Dio», potrà diventare ancora più roseo. «Ho visto una grande Roma - ha detto a fine gara raggiunto telefonicamente nella sua casa in via Aurelia - e il risultato è più che giusto. Era una Roma troppo forte per quel Bologna e adesso andiamo avanti così. Con questo gruppo possiamo arrivare lontano: bravi tutti». Questa mattina la squadra riprenderà gli allenamenti a Trigoria in vista della trasferta di Coppa giovedì a Spalato contro l'Hajduk. Da verificare le condizioni di Dacourt e Panucci tornati a Roma malconci dalla vittoriosa trasferta emiliana. È previsto proprio per l'incontro di Spalato, il ritorno in campo di Candela ormai totalmente recuperato dall'infortunio e sul quale Capello punta per acquisire un po' di qualità sulla fascia sinistra del campo. In Croazia comunque spazio al turn-over.

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