di LUCA CATTANI MILANO — Il Milan vince con il minimo dello sforzo.

Una manovra lenta e quasi mai per verticale fa sì che il Milan abbia ragione senza particolari affanni. Niente male per chi mercoledì sera è atteso dalla delicata sfida di Champions League ad Amsterdam con l'Ajax. Nel Chievo, Santana non è al meglio, Del Neri sceglie Morrone, decentrando Perrotta sulla destra. E proprio i veneti sono i primi a rendersi pericolosi, con un bel sinistro al 4' di Morrone che impegna Dida. La partita del portiere brasiliano si conclude qui. La reazione del Milan è affidata a Rui Costa, che al 13' lascia partire un destro da fuori area: Marchegiani devia quel tanto che basta. Espulso Del Neri. Farina assegna una rimessa laterale al Milan, suscitando le proteste (esagerate) del tecnico veronese, che di conseguenza viene allontanato (decisione onesta). In chiusura di primo tempo, il Chievo riesce a portare in vantaggio i rossoneri. Grossolano errore di Baronio che regala il pallone agli avversari: apertura di Pirlo per Gattuso che mette in mezzo per Shevchenko. L'ucraino, di testa, mette a segno il 100° gol con la maglia rossonera. Appena il tempo di ricominciare, che arriva il raddoppio del Milan: Rui Costa pesca Shevchenko che, tenuto in gioco da Moro, trafigge Marchegiani sul primo palo. Al quarto d'ora, sugli sviluppi di un contropiede, Tomasson coglie la traversa. A 15' dalla fine, Ancelotti toglie Shevchenko, inserendo Seedorf: un ucraino contrariato lascia il terreno di gioco tra gli applausi del Bentegodi. E l'olandese, qualche istante dopo, va subito vicino al gol. Il Milan, forte del doppio vantaggio si limita ad amministrare, lasciando giocare il Chievo fino alla trequarti e ripartendo in contropiede (un vivace Gattuso più di una volta prova la conlusione personale). Poco da dire, invece, nel Chievo: gli ingressi di Sculli e Pinilla non riescono a dare sostanza ai veneti. A 5' dal termine, c'è spazio per l'esordio stagionale di Borriello. Nel finale, si affaccia il Chievo con un colpo di testa di Sala.