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SICUREZZA «So per certo che nell'80 per cento dei casi il giocatore non mi dirà la verità».

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Nel 1966, non riuscendo a comprare l'ungherese Vadas, perse col Real Madrid. Vadas avrebbe rifiutato una somma pari a dieci volte il prezzo di una Mercedes per dare un rigore all'ultimo minuto e venticinque volte per darlo nei tempi supplemetari. Nessuna spiegazione sul fatto che Moratti, a quel punto, non abbia comprato anche gli arbitri delle finali. TIMES «È stata una rete perfettamente valida e Lawrence è sembrato un pugile inesperto che abbia improvvisamente abbassato la guardia. Il Liverpool ha combattuto con tenacia, ma si è trovato di fronte una compagine insuperabile in difesa e fantasiosamente creativa sulla linea del fuoco; una compagine cui è venuto di diritto il gol della vittoria complessiva: un gol, quello di Facchetti, meritevole di vincere qualsiasi partita del mondo». («The Times», 13 maggio 1965, Inter-Liverpool 3 a 0). TIFOSO Mario Monti, che sta mettendo nei guai il calcio italiano, è poi un appassionato del Milan (prima partita a 5 anni, Arena di Milano, 25 gennaio 1948, Milan-Torino). SERIETÀ «L'unica soluzione seria è impossibile: licenziare Cimminelli e una quindicina di giocatori. Ma l'unica soluzione possibile - licenziare Rossi - non è seria». (la crisi del Torino secondo Massimo Gramellini) MERITI «Che meriti ha uno che può togliere Del Piero e mettere Di Vaio?». (Lippi) NATALE «A Natale regalai ai ragazzi della primavera del Venezia una scatola di preservativi e "Lettera al figlio" di Kipling. Il giorno dopo Zamparini mi cacciò. Non ho mai capito se per i preservativi o per la poesia». (Ezio Vendrame). CAZZOTTI «Se oggi prendi dieci cazzotti, l'obiettivo è prenderne nove domani». (Silvio Branco, campione del mondo dei mediomassimi)

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