Azzurrini, una notte per restare grandi
Bastano le parole del ct della nazionale Under 21 Claudio Gentile per comprendere il clima che si respira in casa Italia in vista dell'appuntamento odierno contro i pari età danesi. Gara senza ritorno quella in programma questa sera a Rieti (Rai3, ore 21.00) che mette in palio il lasciapassare per la fase finale degli Europei di categoria. Match dalla duplice valenza, poichè passare il turno significherebbe compiere un passo significativo anche verso le Olimpiadi. Tutto in una notte, dunque. Con la consapevolezza di essere più forti dei danesi ma soprattutto di poter anche accontentarsi dello 0-0 in virtù dell'1-1 conquistato quattro giorni fa nella gara d'andata disputata a Farum. Accontentarsi non è però nel dna degli azzurrini, approdati sul velluto all'appuntamento odierno e plasmati da Gentile ad un gioco di stampo offensivo. Contro chiunque. E il ct fa di necessità virtù, e rispetto alla gara di Farum aumenta il peso specifico dell'attacco, inserendo D'Agostino al posto dello squalificato Pinzi. Sarà questa l'unica novità apportata da Gentile. Il romanista (che ha finalmente l'occasione di ritagliarsi uno spazio prezioso dopo tanta panchina in maglia giallorossa) si muoverà a sinistra alle spalle del tandem offensivo composto da Sculli e Gilardino. A destra confermatissimo, e non poteva essere altrimenti, Gasbarroni, vera e propria spina nel fianco della retroguardia danese a Farum. Un'Italia a trazione anteriore che non può e non vuole accontentarsi dello 0-0. Gentile lo sa bene. «Meglio non fare calcoli. Stiamo molto bene sia fisicamente che mentalmente - assicura il ct - siamo pronti per affrontare un impegno difficile, sotto questo profilo siamo tranquilli». La partita di Copenaghen ed il gol subìto a freddo tengono ancora banco: «Abbiamo parlato con i ragazzi e ci siamo preparati, non voglio aggiungere nient'altro. Siamo consapevoli che i problemi li avremo, loro sono una buona squadra con ottime individualità, dovremo riuscire a bloccare i loro punti di forza e a sfruttare le loro debolezze e possibilmente arrivare alla vittoria. Il gol a freddo dell'andata? È stato un caso. Non un calo di concentrazione ma solo un errore, abbiamo commesso una ingenuità, ma il fatto che i ragazzi abbiano provato a recuperare e poi tentare di vincere è un fatto positivo. Qualche altra squadra avrebbe subìto il colpo e stentato, noi invece abbiamo reagito e fatto la partita. La tensione è alta ma siamo abbastanza tranquilli». Nessuna pretattica sulla formazione, come annunciato da tempo. «Giocherà D'Agostino, poi per il resto la formazione sarà la stessa con questo cambio al posto di Pinzi squalificato». Anche se il ct rischia di dover rinunciare ad Amelia. L'estremo difensore del Lecce si è bloccato durante l'allenamento di rifinitura quando nel fare un lancio con le mani ha avvertito una fitta al gomito destro. Amelia è quindi in dubbio. Se non dovesse farcela è pronto Pegolo. A centrocampo, oltre ai due fantasisti, si muoveranno Brighi e De Rossi. La retroguardia sarà composta da Bonera, Barzagli, Cannavaro e Moretti. Gentile non teme che il duplice impegno ravvicinato possa pesare sulle gambe degli azzurrini. «La fatica si è fatta sentire, anche perchè abbiamo giocato su un campo difficile, ma la stiamo smaltendo». L'Italia è pronta, il pubblico di Rieti anche (ci sarà il tutto esaurito). Con la possibile ciliegina sulla torta: ospitare in Italia la fase finale. La Federcalcio ci sta pensando seriamente e le possibilità di farcela non sono poche. Ma forse è meglio fare un passo alla volta. Oggi nella testa e nei pensieri ci deve essere spazio solo per la Danimarca.