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Simoni stecca la prima Napoli travolto a Palermo

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POKER ROSANERO

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Il divario tra una squadra vera ed una che sta studiando per diventare tale è apparso evidente nei momenti decisivi. Poi ci hanno pensato due fuoriclasse come Zauli e Toni a fare la differenza. Due distrazioni difensive in realtà hanno condannato il Napoli che per 20' ha dominato, dando l'impressione di aver cambiato pelle. È tutta degli ospiti la prima parte di gara: occasionissima per Dionigi (poi uscito dopo la mezzora per una distrazione muscolare) e gol annullato a Vieri, ma soprattutto pressing feroce, difesa alta, sovrapposizioni sulle fasce. Zittito il Palermo, incapace di superare la trequarti. Poi la svolta: al primo vero tiro in porta rosanero in vantaggio, al 27', grazie ad una spettacolare girata al volo di Ferri, scuola Milan, classe '81, al suo primo gol in B. Da qui comincia un'altra partita con il Napoli che ricade nelle sue paure e nelle sue fobìe ed il Palermo che si sblocca, ritrova fiducia e spirito. Dopo la mezzora è Manitta a ribattere una conclusione di Codrea dopo un affondo di Zauli, poi arriva anche il raddoppio. Al 37' Zauli va via da fuoriclasse e lancia in profondità Toni: botta di prima intenzione e due a zero che affossa il Napoli. Nella ripresa dopo 3' la partita si chiude. Prima azione e terzo gol del Palermo. È un gioiello di Zauli che vede Manitta fuori dai pali e con un delizioso pallonetto realizza la rete che mette definitivamente ko il Napoli. Ora scivola sul velluto il Palermo che trova anche il 4-0 ancora con Toni, al quinto centro stagionale. Palermo applaude, Simoni esce senza sorriso: per ridare un'anima a questa squadra ci sarà da lavorare parecchio. Il «Derby Due Sicilie» è finito fra gli «olè» del popolo rosanero e qualche sprazzo di «ola», che hanno trasformato lo stadio in una torcida brasiliana.

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