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Dopo la pausa torna il campionato: Juve, Milan e Roma devono confermare che sono le più forti

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Se questa non è una novità per i bianconeri, che l'anno scorso fecero lo stesso cammino, lo è per rossoneri e giallorossi, che dodici mesi fa, nei primi 9 turni avevano già perso 2 gare a testa: in trasferta con Chievo e Juve il Milan; a Bologna e in casa col Modena la Roma. Tra le due il miglioramento incide soprattutto sulla classifica della squadra di Capello, che rispetto ad un anno fa ha 6 punti in più. Il suo ottimo rendimento, però, non gli ha fruttato il primato perché Juve e Milan sono riuscite addirittura a migliorare il buon cammino dell'anno scorso. La Roma, poi, paga un rendimento fuori casa inferiore a quello di Juve e Milan, che in trasferta hanno vinto 3 volte ciascuna, con i rossoneri che hanno giocate 5 partite lontano da San Siro (pareggiando a Perugia e Parma) e i torinesi 4 via dal delle Alpi (unico pari nella sfida diretta di San Siro col Milan). Roma poco incisiva fuori La Roma, invece, in trasferta ha vinto solo ad Udine per poi mettere insieme 3 pareggi consecutivi: 2-2 in casa della Juve e doppio 0-0 a Siena e con l'Inter. Uno score dipeso anche dalla minor facilità di segnare fuori casa che ha rispetto alla Juve (8 gol su 15 in trasferta) e al Milan (9 gol su 16). In trasferta i giallorossi hanno segnato solo 4 delle loro 18 reti. Peccato, poiché all'Olimpico con 5 vittorie su 5, 14 marcature all'attivo e nessuna al passivo, vanno come un treno. Dove la Roma ha fatto meglio di Juve e Milan è in difesa, tanto che con 3 gol subiti in 9 gare ha stabilito un record mai riuscitole in 76 anni di storia e che Pelizzoli è imbattuto da 595' (poco più di 6 partite e mezzo). Anche il Milan dietro sta andando bene (ha preso solo un gol in più della Roma), mentre chi ha peggiorato è la Juve (9 gol in 9 gare), che pure aveva chiuso gli ultimi due campionati con la difesa meno battuta. Juve, attacco implacabile Ma i bianconeri compensano il maggior numero di reti incassate con un attacco implacabile, che a Torino va in gol da 36 partite consecutive (derby sul campo del Toro compresi) e che quest'anno ha già realizzato 23 reti in 9 gare (media di 2,5 a partita). La Roma, che ha il secondo attacco del torneo, come detto segna più in casa che fuori, mentre il Milan ha il rendimento opposto (9 reti fuori, 7 in casa), segno di quanto soffre le difese chiuse che si presentano a S.Siro. Delle tre, però, la Roma è quella che riesce a segnare con più giocatori differenti (10), mentre il Milan sembra affidarsi quasi esclusivamente alle punte. La Juve, dal canto suo, ha ovviato alla lunga assenza di Del Piero con l'ottimo Di Vaio, che pur partendo come riserva è il suo miglior marcatore in campionato con 7 gol. Da notare che, mentre Juve e Milan hanno un goleador principe che le trascina (Di Vaio e Shevchenko), la Roma si fa forte della generale capacità realizzativa di tutti i suoi elementi. Tendenza che si nota anche nell'esame delle coppie-gol, con quelle di Juve e Milan che segnano di più delle varie possibili a disposizione di Capello e con le accoppiate Trezeguet-Di Vaio e Shevchenko-Tomasson che sono in assoluto le più prolifiche del campionato. Ai bianconeri più rigori Nei rigori, invece, delle tre è quella che ne ha avuti di più sia a favore che contro, mentre il Milan non ne ha avuto neppure uno a favore e, come la Roma, non ne ha subito nessuno. A proposito degli arbitri è curioso notare che Pellegrino ha già diretto 3 volte la Juve e Rosetti 3 volte il Milan. La Roma, invece, è stata arbitrata 2 volte da Trefoloni e da Collina, che ha diretto 2 volte anche il Milan, ma mai la Juve.

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