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Dopo la fuga di notizie e progetti la Ferrari «blinda» Maranello. La procura indaga

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Nel frattempo, l'ambiente è stato scosso dalla spy-story in cui è coinvolta la Ferrari, che ha presentato una denuncia contro ignoti presso la procura di Modena per il trafugamento da Maranello di segreti industriali. Nell'occhio del ciclone alcuni tecnici che hanno lavorato nel reparto corse del Cavallino e, successivamente, ingaggiati dalla Toyota, con contratti da dipendenti o di consulenza. Il team giapponese, che ha la sua base operativa in Germania, ha ricevuto una visita degli inquirenti, ma appare del tutto estranea alla vicenda. L'indagine è quanto mai complessa e, al momento, è difficile prevederne gli sviluppi. Alcuni sostengono che si concluderà in una bolla di sapone, ma la denuncia della Ferrari è assai circostanziata, tanto da non escludersi clamorosi colpi di scena, come l'individuazione di un'autentica rete di spionaggio operativa all'interno della fabbrica e coordinata, all'esterno, dai transfughi della scuderia. La Gestione Sportiva, composta da circa 800 addetti, ha intanto provveduto a rafforzare la sua struttura, strappando alla Renault John Iley, al quale è stato affidato il delicato ruolo di grande capo del settore aerodinamico. Il tecnico, che ha già iniziato a lavorare, percepirà un compenso annuo di mezzo milione di euro, anche se dall'ambiente inglese della Formula 1 garantiscono su emolumenti attorno ai tre milioni. Comunque, per la Ferrari si tratta di un ottimo acquisto, in quanto Iley ha dimostrato ampiamente quanto valga. Per la Renault si tratta di un brutto colpo e, per di più, inatteso. In un'ottica più ampia, una ricerca effettuata da Tns Abacus e Stageup ha certificato che lo sport seguito con maggiore interesse dagli italiani nel 2003 è stato la Formula 1, superando, a sorpresa, il calcio. Sono, infatti, 28 milioni e 700 mila le persone sedotte dalla massima competizione automobilistica. La validità dell'indagine è garantita dalla metodologia adottata. Nel corso dell'anno è stato intervistato per tre volte un campione di 1.350 individui, rappresentativo di un «universo di riferimento» pari al 68 per cento della popolazione del nostro Paese. Non ci sono dubbi che l'effetto trainante sia stato provocato dalla Ferrari e da Michael Schumacher, capaci di vincere ancora nonostante una concorrenza più agguerrita, che ha reso incerto il campionato fino all'ultima gara. Il calcio, al contrario, ha avuto un calo di popolarità dovuto alle note vicende estive, che hanno imposto l'intervento del Governo affinché la stagione avesse inizio regolarmente. L'esito della ricerca è anche la risposta ai troppi che hanno blaterato di Formula Noia, a dispetto, fra l'altro, degli eccellenti riscontri di ascolto televisivo.

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