Stasera (20.45, Rai1) test con la Romania Totti e Trap incoronano il talento barese
«Cassano agli Europei»
45,diretta tv su Rai Uno, arbitro il tedesco Stark) affronterà la Romania nell'ultima uscita di questo 2003. Trapattoni, infatti, ha deciso di affidarsi al tandem della Roma Totti-Cassano, che tanto bene ha fatto finora in campionato. Al centro dell'attacco, a completare il tridente, ci sarà Fabio Bazzani, che mercoledì sera a Varsavia aveva debuttato nel finale di partita. Proprio i gioielli giallorossi saranno una delle poche attrazione di un match utile solo perché l'incasso sarà devoluto in beneficenza alle vittime dei caduti nell'attentato di Nassyria. Il Trap aspetta la sfida ma guarda avanti. E tesse le lodi di Cassano. «Il giallorosso agli europei? Perché no. Se si identifica bene nel ruolo nel quale lo impiega la Roma, ovvero sulla sinistra ma con licenza di segnare, Cassano può davvero venir buono. Mi auguro continui così, è chiaro che la sua ascesa non deve fermarsi». In campo, stasera, ci saranno 4 romanisti. «I 4 della Roma in formazione non stanno lì per caso, la loro squadra veleggia. Ma si sa che di questi tempi ed in queste occasioni le formazioni le fanno anche i medici. Le defezioni? Certo, è una situazione che mi dispiace ma non posso farci niente. E comunque si è visto che alcuni degli assenti a Varsavia hanno recuperato». A proposito della Polonia: Trap minimizza. «Arrivavamo da una settimana intensa, ora sul piano della freschezza stiamo molto meglio». E tanto per non correre troppi rischi, il ct pratica ai suoi anche un'iniezione di esperienza riciclando Zambrotta in laterale destro, con Oddo alle spalle. L'elogio di Totti Da Ancona ad Ancona, quattro anni e mezzo dopo. Ad Ancona il 31 marzo 1999 Totti fece una «cassanata» andandosene nell'intervallo della gara con la Bielorussia (terminata poi 1-1) con Zoff ct. Stasera ci torna per affrontare in amichevole la Romania ed è un giocatore decisamente diverso: «Fu uno sbaglio di gioventù - ammette Totti - gli sbagli che può fare un ragazzo di venti anni, adesso ho capito l'errore». Il nuovo Totti, quello «maturo», ha aiutato a far crescere Cassano a Roma tanto che adesso se lo ritrova come compagno in Nazionale: «È il mio allievo preferito, ha dimostrato grande personalità in Polonia, se continua così in campionato ed in Nazionale sono sicuro che entrerà nel gruppo degli Europei. Non voglio sponsorizzare il blocco Roma ma credo che i quattro che sono qui sono tutti meritevoli di vestire la maglia azzurra. Con Antonio è la prima volta in nazionale insieme ma non ci saranno problemi. Ci conosciamo bene, possiamo divertirci noi e divertire la gente». È un invito anche per la gente a venire allo stadio, visto anche che l'incasso sarà devoluto in beneficenza ai familiari delle vittime dell'attentato in Iraq: «La gente deve venire a prescindere dallo spettacolo. Dobbiamo giocare anche per onorare le vittime dell'attentato in Iraq». L'ultima considerazione è legata all'ultima moda, il gol a cucchiaio: «E un colpo che proviamo sempre in allenamento, chissà che non ci scappi anche domani». Parla Cassano Il barese vive fino in fondo la gioia del suo momento d'oro ma non smette di pensare a chi in passato lo ha criticato. L'attaccante della Roma e della Nazionale si è raccontato soprattutto come uomo: «Sono un ragazzo che ama divertirsi, ridere e scherzare. Totti mi è sempre stato vicino, è molto difficile trovare gente che ti vuol bene». Riguardando le marachelle del ragazzino immaturo, quello che sembra non esistere più, Cassano sorride: «Ringraziando il Signore e... Capello, ne sono uscito alla grande. Il mio allenatore mi fa le coccole ma mi dà anche le bastonate e fa bene. Quanto mi manca Fascetti... Ai tempi del Bari le sue erano solo coccole». Futuro: «Bisogna andare per gradi e io sto salendo piano piano». Si comincia stasera, con Italia-Romania. E con il suo amico-capitano Totti.