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«Mai più un decreto salvacalcio» Pescante: i tagli al Coni? Nessun problema per le Olimpiadi, ma in futuro...

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Lo ha affermato ieri, intervenendo ad un convegno organizzato a Padova dal gruppo consiliare di Forza Italia, il sottosegretario ai Beni culturali con delega allo sport Mario Pescante, spiegando che il taglio dei fondi destinati al Coni in Finanziaria non pregiudicherà le olimpiadi dal momento che sono già stati stanziati fondi per i prossimi sette anni. «In Italia però - ha ammesso - nei prossimi anni il problema si porrà. Ci sono federazioni che vivono solo sul volontariato e sugli aiuti di stato. E gli aiuti di stato in futuro non esisteranno più». «Nel calcio - ha continuato Pescante - siamo stati costretti a intervenire due volte. La prima volta con una legge che riparasse alla decisione del precedente governo di trasformare le società da srl a società a fini di lucro, che rischiava di portare ad una vera sciagura; la seconda per evitare che i giudici di Tar decidessero quali erano i campionati e si arrivasse al paradosso di due stagioni, una decisa dai Tar, l'altra dalla Federazione. Ora abbiamo spiegato alla commissione europea che il decreto salvacalcio riguarda solo la stagione 2003/2004 e non tutta la situazione che le società hanno alle spalle. Ci sono società che hanno debiti altissimi. A questo punto sarebbe ora che il calcio intero facesse una riflessione, dai presidenti ai giocatori. È necessario pensare a ridurre i compensi e contare di più sui vivai delle società». Pescante è intervenuto anche sulle recenti polemiche legate al doping nel calcio. «Assistiamo ad una situazione contraddittoria - ha affermato - tra i controlli fatti in Italia e quelli fatti nel resto d'Europa. Per questo non mi stupisco che siano venuti alla ribalta casi legati magari all'uso di creme o fiale per capelli. Ricordo il caso di due olandesi trovati positivi in Italia mentre in Olanda erano stati giudicati regolari. È necessario che su questo si pensi ad una normativa europea che renda omogenei i controlli». All'incontro, intitolato «Realtà e prospettive dello sport in Italia», sono intervenuti anche campioni come Paolo Rossi, Silvio Martinello e Marco Marin.

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