Trimestre chiuso a -13,5 milioni
Il dato si raffronta con una perdita operativa di 15,5 milioni al 30 giugno 2002. Lo si apprende da un comunicato emesso dopo che il cda ha approvato i conti al 30 settembre 2003. La perdita netta dell'esercizio è pari a 27,1 milioni di euro, in calo rispetto ai 40,2 milioni al 30 settembre 2002. Lo stato patrimoniale, a livello consolidato, mostra un peggioramento del rapporto debiti finanziari/patrimonio netto, che passa ad un valore negativo, pari a -0,39, al 30 settembre, da un positivo (1,45) al 30 giugno. La relazione trimestrale, che mostra l'andamento dei conti nel primo trimestre dell'esercizio in corso, presenta un valore della produzione in calo a 17 milioni di euro dai 20,6 milioni al 30 settembre 2002. Il dato è «sostanzialmente condizionato dal decremento subito dai ricavi da gare (da 7,2 a 3,6 milioni di euro) conseguente alla mancata partecipazione all'Uefa Champions League. I proventi televisivi sono »sostanzialmente invariati« rispetto al 30 settembre 2002 e si collocano a 5,8 miliardi nel terzo trimestre 2003, mentre i proventi pubblicitari scendono a 1,6 milioni di euro da 2,3 milioni di un anno prima. In lieve calo i costi operativi, che al netto di ammortamenti e svalutazioni risultano pari a 30,5 milioni di euro dai 31,3 milioni al 30 settembre 2002. Il capitale di funzionamento, rappresentativo del capitale circolante, al netto delle componenti finanziarie è negativo per 215,4 milioni di euro al 30 settembre 2003, contro il valore negativo di 177,6 milioni al 30 giugno di quest'anno. SUl dato pesano il calo di 2,5 milioni dei crediti commerciali netti con altri club; i »riscontri passivi« relativi a ricavi per abbonamenti e diritti televisivi, per 19,7 milioni; un aumento dei debiti tributari, comprensivi di sanzioni e interessi maturati su imposte non versate, per 17 milioni di euro. I debiti tributari del club giallorosso ammontavano al 30 settembre a 96 milioni di euro, in peggioramento rispetto ai 79,1 milioni al 30 giugno.