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di LUIGI SALOMONE SOSTA, benedetta sosta.

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Sarà importante riuscire a recuperare almeno qualcuno dei dieci giocatori caduti sul campo nei contrasti con gli avversari ma anche e soprattutto per problemi muscolari. Ormai il centro sportivo biancoceleste sembra sempre di più un «Lazzaretto» di manzoniana memoria con Mancini nell'ingrato compito di reperire gli elementi utili per organizzare almeno una partita di calcetto (mancano anche i nazionali Stam, Couto, Stankovic, Oddo e Simone Inzaghi, tornato in azzurro dopo tanto tempo). Dieci giorni di lavoro intenso per il demiurgo biancoceleste a caccia del riscatto personale e della squadra dopo le ultime brutte figure. Ieri sono tornati ad allenarsi Negro e Liverani che sono recuperabili per la sfida del 23 novembre contro il Perugia. Muzzi e Peruzzi continuano a lavorare a parte ma c'è ottimismo sul loro possibile impiego alla ripresa del campionato. Stesso discorso per Corradi, costretto a non rispondere alla convocazione azzurra del Trap, ma l'attaccante conta di essere a disposizione di Mancini per la sfida con la squadra di Cosmi. Fiore e Mihajlovic, invece, sono ancora in ritardo è dovrebbero saltare la gara di campionato. Il centrocampista giocherà contro il Besiktas, il difensore invece comincerà a scontare con i turchi il primo degli otto turni di squalifica rimediati in Europa e riprenderà il suo posto solo il 29 novembre a Siena. Lopez e Cesar sono fuori causa, l'argentino per un mese ancora, il brasiliano fino a dopo Natale. L'ultimo di un elenco purtroppo interminabile è Ousmane Dabo che ha riportato una contrattura muscolare alla coscia. Lo stop sarà di una decina di giorni e la sua presenza col Perugia rimane in forte dubbio. Si era temuto uno stiramento ma l'esame ecografico svolto a Villa Stuart ha scongiurato danni gravi. In ogni caso il centrocampista francese sarà costretto a fermarsi nel suo periodo migliore per un infortunio muscolare che comincia ad essere troppo usuale per i giocatori della Lazio. Intanto Giannichedda è sicuro che la sosta sia più che mai salutare per smaltire le scorie della sconfitta nel derby e la delusione per le ultime prestazioni negative della squadra: «Stiamo lavorando intensamente per dimenticare e per ricominciare a vincere. Alla ripresa dovremo battere il Perugia e solo dopo pensare alla sfida di Champions contro il Besiktas. Sappiamo che in Champions non possiamo più sbagliare un colpo e allora ci stiamo attrezzando nel modo migliore. Per quanto mi riguarda, sono contento di aver giocato il derby ma mi dispiace per il risultato finale, che credo non sia giusto. La sfortuna? Abbiamo pagato un tributo carissimo sotto forma di infortuni. Ora basta, spero che dal Perugia ricominci la nostra stagione». Oggi l'abbraccio ideale della curva Nord a Mancini tramite la radio degli Irriducibili. I tifosi provano a rialzare il morale del tecnico e della squadra: loro non mollano mai.

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