CINQUANTA per cento di possibilità che il campionato si fermi per lo sciopero delle cinque società che ...
È la previsione di Antonio Matarrese, in un'intervista a Affaritaliani.it. «C'era stato un impegno di Galliani quando si voleva ardentemente che le società partissero con questa piattaforma — racconta — Galliani ha poi telefonato a un rappresentante di primo piano del governo». L'intesa era, racconta il vicepresidente vicario della Lega calcio, far partire il campionato «perchè il governo era preoccupato che partisse» e poi «aiutare queste società a scontare i contratti televisivì». «Ora, basta un pò di buonsenso — dice Matarrese — Il campionato deve continuare non conviene a nessuno che si fermi. Perchè il danno che farebbe lo stop del torneo è di gran lunga molto più grande di quello che è il costo di un'operazione di questo genere». Da Galliani, Matarrese si aspetta quindi un'operazione di «buon senso». Matarrese parla dell'accordo possibile. «La Lega — dice — ha tifato per la creazione della piattaforma e può eventualmente entrare davvero in società con Plus Media Trading, che ha fondato la piattaforma Gioco calcio. La Lega deve entrare e secondo me è un passaggio obbligato. Quando si è lanciata l'idea della piattaforma hanno brindato tutti in assemblea. Lo stesso presidente Galliani suggerì di entrare al 10%. Ancora non c'è stato per delle formalità. La piattaforma deve esistere. Bisogna evitare di fare un altro danno tipo spalma debiti...». Il vicepresidente della Lega considera che sia stato un errore arrivare alla vendita dei diritti soggettivi in pay tv. «Quando ero presidente della Figc non avevo consentito che si vendessero i diritti singolarmente. Ora tutti mi danno ragione — afferma — Sarebbe giusto tornare indietro. L'anno scorso il presidente della Figc disse che avevano sbagliato. Meglio tardi che mai. Ho avuto una magra soddisfazione dopo che i buoi sono scappati. Il danno fatto da quel sistema di vendita, che poi è una legge dello Stato, è stata una catastrofe. Che ha portato a questo sfascio».