dall'inviato FABRIZIO MARCHETTI FORMELLO — Bello e difficile.
Roberto Mancini e il derby. Da tecnico quanto le manca il successo nella stracittadina? Prima o poi arriverà questa vittoria e noi faremo di tutto per riuscirsi stasera. In campionato l'anno scorso non abbiamo perso, siamo andati male in Coppa Italia ma solo a livello di risultati. C'è voglia di vincere, è da 3 anni che non ci riusciamo ma non scenderemo in campo facendone un complesso. Cosa ha detto alla squadra dopo la sconfitta contro il Chelsea Ai ragazzi ho fatto un discorso semplice: una grande squadra non deve buttarsi giù, non deve drammatizzare ma ripartire subito. È positivo affrontare un big-match dopo un passo falso. Rischia di più la Lazio o la Roma? Noi siamo indietro di due punti, dovesse arrivare una sconfitta la vetta si allontanerebbe. Però siamo solo alla nona giornata, è presto per parlare di incontri decisivi. La formazione l'ha già decisa? Si, ce l'ho già in mente. Si farà condizionare dalle scelte di Capello? No, avremo un'identità che prescinderà dal modulo giallorosso. Non cambia molto una Roma a 2 o 3 punte: senza Montella sono più forti a centrocampo ma la Lazio giocherà per imporre il proprio gioco. Giocherà con il 4-5-1? Non credo, non snaturerò la squadra. E poi per applicare quel modulo servono i giocatori adatti. Un centrocampista difensivo, che si preoccupa solo di contrastare e quattro in grado di offendere. In questo momento non abbiamo gli elementi ideali per giocare quel 4-5-1, ma questo non toglie che mi piace. Lo utilizzammo spesso nell'anno dello scudetto vinto con Eriksson. Che ne pensa di un centrocampo con Dabo e Giannichedda? Giannichedda sta bene, può giocare. Dabo è un giocatore completo, è in crescita. A centrocampo abbiamo tante soluzioni, potrei anche riproporre la coppia che ha giocato martedì sera in Champions League: Liverani e Albertini mi piacciono molto insieme. Vedremo oggi. Quanto la preoccupano i campioni della Roma? La Roma è la migliore squadra del campionato, ha una formazione di fuoriclasse, senza punti deboli, sono tutti pericolosi. Noi non ci preoccupiamo degli avversari, pensiamo solo a giocarci la partita. I trequartisti che ha in organico Capello darebbero fastidio a chiunque, non solo a noi. Crede possa prevalere la paura sullo spettacolo? Non abbiamo paura della partita, anche perché stiamo sempre parlando di una gara di calcio, anzi, sarà felice la gente che potrà godersi un grande spettacolo. Vogliamo far divertire le due tifoserie». Che ne pensa della squalifica inflitta a Mihajlovic? Un po' esagerata, si poteva fare qualcosa di meno. La provocazione c'è stata ma Sinisa non doveva cadere nel tranello. Ha perso la testa, lui è irruento. Spero si sia tranquillizzato, per noi è importantissimo. Sereni potrà risentire della serataccia di Champions League? No, non si abbatte perché la cose vanno male. È un ottimo portiere. Cosa si aspetta dalla partita di stasera? Una grande Lazio, che sappia mettere in campo grinta e carattere. Vogliamo vincere e convincere.