di LUCA COLANTONI L'ATTESA sta per finire, basterà solo far giocare le altre e poi, ...
E vivendo le giornate che precedono il match, si capisce facilmente che la vigilia della stracittadina romana non è come tutte le altre. Torna a farsi sentire il fuoco della passione per la partita più sentita dell'anno ed il guanto della sfida è stato subito sventolato in faccia all'avversario. «Un avvertimeno alla Lazio? Siamo noi i più forti». Parole di capitan Totti che da bravo romano e romanista, sente più degli altri il sapore della gara. «Una cosa è certa - ha continuato il numero dieci - non è una partita come le altre, specialmente per me, e lo affronterò come sempre: non dico con timore, ma con una certa attenzione». Poi, la parte più istituzionale, quella del messaggio ai tifosi. Comunque parole da capitano, che hanno calamitato gli applausi del pubblico presente. «Il derby è una partita che significa molto per la città, la cosa importante è avere rispetto tra noi che scendiamo in campo. Dobbiamo farlo per tutta quella gente che ci verrà a vedere». Ovviamente, con tutta la scaramanzia di questi casi, il capitano non fa pronostici. «Sono sicuro che sarà una partita bellissima». Ed infine, se prima il Totti tifoso si è lasciato trasportare da una dichiarazione più da tifoso, ora è tempo di diplomazia. «Buon derby e, che vinca il migliore». Stracittadina a parte, Totti, spinto dalle ormai famose Iene di Italia 1, fa un giuramento su un tema, puurtroppo d'attualità. «Prometto di non avere niente a che vedere con il doping. Tutto quello che vedrete in campo sarà solo made in Totti». Ovviamente c'è anche il suo particolare ricordo di Di Bartolomei. «Ho un ricordo bellissimo di quando vinse lo scudetto, era una grande persona ed un grande capitano e questo mi rende orgoglioso di poter indossare adesso la fascia». Prove tecniche di derby Intanto a Trigoria fervono i preparativi per la stracittadina. Ieri c'è stato allenamento al mattino e Fabio Capello sta già pensando a chi poter mettere in campo. Una brutta tegola quella dell'infortunio di Chivu. Al romeno è stata bloccata la spalla destra con un tutore ed è stato sottoposto a terapia medica. La sensazione? E' che non sarà del match, con la seria possibilità però di una convocazione, magari per tentare un recupero in extremis. Chivu a parte, ieri ha riposato De Rossi per un fastidio ai flessori della coscia destra. Questo potrebbe dare il via libera ad una ipotesi di formazione. Contro la Lazio, Capello potrebbe usare l'ormai famoso 3-4-3 con davanti a Pelizzoli una difesa con Panucci, Samuel e Zebina, Mancini sulla corsia di destra e Lima dall'altra parte a dare man forte anche al pacchetto arretrato ed in mezzo Emerson e Dacourt. Totti sarebbe un trequartista puro, libero di servire a piacimento Cassano e Montella davanti. Ovviamente c'è il cosidetto piano B, quel 3-5-2 che prevede una maggiore copertura a centrocampo con De Rossi, ma Montella in panchina pronto ad entrare in qualsiasi momento. Delvecchio sta recuperando, ieri ha lavorato a parte, ma per stessa ammissione del tecnico goriziano, è da considerare tra gli indisponibili. Peccato perchè è l'uomo derby per eccellenza e chissà che oggi, prima di decidere i convocati, nelle segrete stanze di Trigoria riecheggi la domanda: «Marco, ce la fai per domani sera»? Pagata una mensilità Qualcosa si sblocca sul versante societario. Ieri è stata pagata la mensilità di agosto. Nei prossimi giorni sono attesi altri saldi. Buon segno.