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di FABRIZIO MARCHETTI CI CREDE.

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Ecco il decalogo manciniano: grinta e lucidità, niente distrazioni. L'obiettivo è dichiarato, tornare a vincere quella stracittadina che manca nella bacheca biancoceleste da tre anni. Sulla Tuscolana, a Villa Lais, il cielo cupo fa da contraltare allo stato d'animo del tecnico, arrivato nel parco per omaggiare il ricordo di Re Cecconi e Di Bartolomei. «Non cambierò modulo alla squadra. Saremo noi stessi. Peruzzi? Il recupero è difficile e Sereni rimane un grande portiere. Martedì sera ha fatto cose buone, anche se in certe situazione poteva fare meglio, ma non serve sempre trovare un colpevole». Anche perché Mancini vuole archiviare in fretta il capitolo-Chelsea. «La sbornia Chelsea è passata, dal punto di vista psicologico arriviamo alla sfida del derby come la Roma: perdere uno o quattro a zero cambia poco. Martedì sera siamo rimasti in 10, dovevamo recuperare il risultato quindi ci siamo scoperti. La miscela giusta è rimanere concentrati per 90 minuti, ma quello vale per il derby come per le altre partite». Quindi il modulo. Che a sentire Mancini non sarà 4-5-1. «Non cambierò faccia alla squadra», ripete convinto, e poi aggiunge. «Conto di recuperare Muzzi, così avrò a disposizione tre attaccanti». La formazione Muzzi, in realtà, è out. Ieri per lui solo massaggi, prima della veloce ritirata. Tornerà a disposizione, come previsto, per il 23 novembre, data della sfida casalinga contro il Perugia. Lopez, invece, ne avrà per qualche settimana in più: da verificare l'eventuale interessamento meniscale, dopo l'infortunio al ginocchio sinistro. Ieri Mancini ha provato il 4-4-2, con Corradi-Inzaghi in attacco. L'allenatore ci sta pensando: non vuole modificare l'assetto abituale, quello con le due punte, ma al contempo non ha archiviato del tutto l'ipotesi d'un centrocampo a cinque, con Giannichedda e Dabo frangiflutti accanto a Liverani, e Fiore-Stankovic esterni con licenza d'offendere. L'unica punta, in quel caso, sarebbe Corradi. In difesa, invece, tornerà Stam: l'olandese sta smaltendo i problemi muscolari. Oggi il provino decisivo: alla fine il centrale scenderà in campo. Flebili speranze, invece, per Peruzzi, che neanche ieri ha forzato i ritmi. In porta, quindi, conferma per Sereni, che oggi riceverà l'incoraggiamento in diretta da parte de «La Voce della Nord». «Siamo con lui, le critiche non ci interessano», questo il senso del messaggio della Curva. Che continua a lavorare per regalare un «colpo d'occhio» da brividi. Oggi rifinitura a Formello: Cesar sarà a Bologna per un controllo al piede sinistro. Tutti gli altri occhi saranno sul derby.

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