SALVACALCIO: MARTEDÌ LA PROCEDURA DELL'ESECUTIVO EUROPEO

Così il commissario europeo Mario Monti ha commentato il dibattito che si è acceso intorno al problema del decreto salva-calcio. Il commissario ha anche ricordato che «tempo ce n'è stato. La prima volta che ho segnalato il problema degli aiuti di Stato - ha concluso - era il 10 febbraio». Monti ha anche detto che ci sono già stati dei contatti con le autorità italiane a proposito del decreto salva-calcio. «Prima dell'apertura formale ci sono stati contatti e scambi di informazione. Tempo ce ne è stato», ha sottolineato Monti, ricordando che la prima volta che il Commissario aveva segnalato il problema era stato oltre sei mesi fa, appena varato il provvedimento da parte del Governo. «La seconda volta - ha spiegato Monti - ai primi di settembre, ho detto che avremmo dovuto esaminare il decreto salva-calcio. Adesso è venuto il momento di aprire questa procedura e, a partire da quel momento anche con maggiore formalità, le autorità italiane saranno in grado di far valere le loro osservazioni». Monti ha escluso che prima di martedì, quando sarà aperta la procedura da parte dell'esecutivo europeo, ci siano nuovi contatti fra Roma e Bruxelles. Alla domanda se ci saranno trattative prima di tale data, il commissario ha risposto «no, martedì la Commissione apre la procedura» anche se non sarà presa una decisione finale già in tale data. Alla domanda su quando le società calcistiche dovrebbero prendere atto nei loro bilanci della procedura, Monti si è limitato a dire che «il prossimo passaggio è martedì». Monti ha poi aggiunto. «Credo tocchi alla commissione europea valutare. Verrà aperta la normale procedura di esame formale sotto due profili: quello se (il decreto salva-calcio - ndr) costituisce un aiuto di Stato e quello se costituisce una violazione delle norme comunitarie sulla contabilità delle societa». A proposito dell'ipotesi, circolata in Italia, di un decreto salva-calcio modificato in modo tale da soddisfare le esigenze della Commissione, Mario Monti ha risposto che «la valutazione su eventuali modi per rimediare all'aspetto contabile spetta al Commissario per il Mercato interno Frits Bolkenstein. L'iniziativa della Commissione europea, per ora, consiste nel voler vederci chiaro attraverso la procedura che sarà aperta martedì».