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GLI STATI dell'Unione Europea potranno impedire ai tifosi, già segnalati come «violenti», di accedere ...

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È quanto ha deciso il Consiglio Giustizia e Affari Interni, tramite l'adozione di una risoluzione non vincolante che di fatto «fornisce ai cittadini un livello elevato di sicurezza in uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia, sviluppando fra gli Stati membri un'azione comune». Lo si apprende dal documento diffuso durante il Consiglio. Gli Stati membri potrebbero anche integrare questi meccanismi di «interdizione» agli stadi, con «disposizioni che prevedono sanzioni in caso di inosservanza». In dettaglio «lo stato membro che ospita una partita di calcio di rilevanza internazionale», può utilizzare le informazioni sui tifosi a rischio, fornite dagli altri stati, per impedire l'accesso allo stadio nel quale si tiene la competizione o per adottare altre misure a tutela dell'ordine pubblico. Alcuni paesi, come ad esempio la Germania, avrebbero voluto andare oltre. Come ha spiegato il ministro degli Interni tedesco Otto Schily, Berlino avrebbe voluto giungere a «divieti di espatrio o comunque di ingresso» di tifosi noti come violente in occasione dei grandi eventi sportivi, come Coppa Uefa, Europei, Mondiali. Una proposta che però non è passata.

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