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I medici sportivi a sorpresa bloccano il campione olimpico: problemi cardiaci

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Il cuore ferma Fioravanti

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Prima l'intervento alla spalla, ora lo stop imposto dall'Istituto di Scienza dello Sport di Roma. Si tratta di problemi cardiaci, che, finora, non erano mai apparsi nei controlli precedenti. A questo punto bisognerà accertare se si tratta di fattori ereditari, patologie congenite o altro. Fioravanti, che nel frattempo è tornato nella sua casa a Trecate, in provincia di Novara, dovrà restare a riposo per un paio di mesi, prima di sottoporsi a nuovi accertamenti. Il bicampione olimpico a Sydney 2000, primo nuotatore italiano ad aver conquistato una medaglia d'oro ai Giochi Olimpici e tra i candidati a portare la bandiera tricolore ad Atene 2004, è stato bloccato dal CONI a seguito delle rituali visite mediche alle quali si sottopongono gli atleti probabili olimpici. L'azzurro è stato dichiarato «temporaneamente non idoneo all'attività agonistica». «Per l'Aniene è un fulmine a ciel sereno - spiega il suo allenatore Gianni Nagni - tutti noi eravamo fiduciosi sul recupero di Domenico Fioravanti, anche alla luce del modo in cui si era conclusa la scorsa stagione. I titoli italiani vinti agli Assoluti di Riccione e la finale ai Mondiali di Barcellona erano risultati molto incoraggianti, considerando che veniva dall'intervento alla spalla. Quest'anno aveva ricominciato la preparazione molto presto per recuperare il gap dell'anno scorso. I 20 agosto era di nuovo al lavoro e nelle prime gare aveva già ottenuto buoni tempi. Al meeting internazionale in vasca corta di Busto Arsizio aveva nuotato i 50 rana in 27"96. A dicembre avrebbe dovuto partecipare agli Europei in vasca corta a Dublino, dai quali ci aspettavamo altri risultati convincenti. Il presidente Malagò ha già parlato con lui e tutti ci siamo messi a sua disposizione. I compagni di squadra gli sono tutti vicini e cercheranno di aiutarlo in tutti i modi. Ma l'Aniene non si ferma qui e insieme alla FIN cercherà di capirne di più con nuovi e più importanti controlli». Fioravanti sarebbe dovuto partire domenica con la Nazionale per il Sud Africa, per un allenamento collegiale, in vista dei Campionati Europei in vasca corta a Dublino. Preoccupato ma fiducioso il presidente della FIN, Paolo Barelli. «Sono veramente dispiaciuto per questo stop che riguarda uno dei simboli del nuoto italiano. Da parte della Federazione ho disposto che vengano attivati tutti gli strumenti necessari al fine di rivedere Fioravanti nuovamente in acqua con gli azzurri. D'intesa col ragazzo e la sua famiglia, la Federazione farà di tutto per cercare di superare questo blocco in breve tempo». Sono previste nuove visite e consulti medici di altissimo livello, anche in America, dove invece potrebbe tranquillamente proseguire a nuotare, perché le regole sono differenti da quelle italiane.

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