Champions League I rossoneri ospiti del Bruges (20.45, Calcio Sky9)
I rossoneri, sono arrivati ieri all'aeroporto di Ostenda poco prima delle 13. Prima della partenza alla Malpensa, il tecnico Carlo Ancelotti si è concesso alle domande della stampa: «Sarà una partita sulla falsariga di quella di San Siro contro la Juventus. Se il terreno è buono, possiamo avere qualche vantaggio in più rispetto a loro, essendo la nostra una squadra più tecnica. Se il Bruges ripeterà la sfida di San Siro, dovremo essere capaci di giocare in un'altra maniera. Bisognerà attaccare: non si tratta dell'ultima spiaggia, ma dobbiamo vincere. La formazione? L'ho già decisa». In questi giorni si è parlato tanto di Tomasson, 3 gol in altrettante partite in campionato: «È un giocatore importante per noi, si allena con serietà, merita certamente le soddisfazioni che si sta togliendo». Il tecnico rossonero, ha anche commentato le dichiarazioni di Franco Sensi, sul presunto «pareggio programmato» tra Milan e Juventus. «Se davvero fosse stato un pareggio programmato allora dovremmo cambiare mestiere e fare gli attori perché lì siamo dei fenomeni. Anche perché è evidente che con il pareggio volevamo aiutare sia la Roma sia la Lazio. Lo ripeto, siamo dei fenomeni». Non certo così ironica, invece, la risposta di Adriano Galliani: «Da quando sono presidente della Lega mi sono imposto di non commentare le dichiarazioni degli altri presidenti». Prima della partenza, ha parlato anche l'attaccante ucraino Andriy Shevchenko: «Il mio gol era regolare, ma anche gli arbitri possono sbagliare. Adesso a Bruges ci vuole una vittoria, sarà molto importante il risultato non il mio centesimo gol. Questa partita può decidere questo girone. Spero di avere qualche spazio in più rispetto alla gara di andata». Formazione: Ancelotti rilancia Kakà e Cafu dal primo minuto, mentre Rui Costa torna in panchina. In avanti confermato il tandem Shevchenko-Tomasson. In forte dubbio, nelle retrovie, Pancaro. Il laterale si è infortunato nel test di rifinitura. È pronto Costacurta. Intanto confermato il lungo stop di Serginho. Il brasiliano dovrà stare almeno 70 giorni lontano dal campo.