Poggiali-Rolfo, sprint finale. Rossi-Honda, ultimo atto
In 250 il leader della classifica parte quarto, l'italiano solo decimo. Valentino parte in pole e oggi annuncia l'addio
Oggi all'Olimpico c'è la Reggina, giovedì arrivano gli slavi dell'Hajduk, ma l'obiettivo, nemmeno a dirlo, è la Lazio per il derby della capitale posticipo della nona giornata di campionato: domenica prossima. Così, mentre da una parte il tecnico giallorosso annuncia l'utilizzo dei tre attaccanti per la partita di questo pomeriggio all'Olimpico, dall'altra lascia a riposo qualche pedina importante in vista di Coppa e stracittadina. Una su tutte Chivu, ancora dolorante alla caviglia dopo il match di San Siro nel quale era stato costretto a stringere i denti e andare in campo. Al suo posto Capello darà spazio molto probabilmente a Panucci, perché scegliere Dellas vorrebbe dire tagliare le gambe definitivamente al difensore azzurro che farà così il suo esordio nella stagione in corso. Dopo lo sfogo successivo all'ultimo infortunio in nazionale, Panucci ha lavorato intensamente per essere di nuovo tra gli uomini a disposizione di Capello: ora è pronto e oggi avrà la sua chance per riconquistarsi un posto da titolare in squadra. Il tecnico su questo, ovviamente, non si pronuncia, ma motiva le sue scelte. «Sono state forzate dalle condizioni di alcuni elementi. Comunque sono felice di avere finalmente in condizioni accettabili tanto Montella quanto Carew». L'aeroplanino parte favorito nel ballottaggio per la maglia da titolare nei confronti del norvegese, che potrebbe avere la sua chance nella ripresa. Capello non sembra preoccupato della vicenda Lupatelli e della partenza di Sartor. «Io voglio diciotto o venti giocatori. Adesso li ho, abbiamo Wahab che è entrato nel gruppo e puntiamo molto sui nostri giovani». Il che equivale a una promozione sul campo per Zotti che da oggi è ufficialmente il secondo portiere della Roma. La Roma va avanti così dunque, Capello è soddisfatto della sua squadra e recrimina solo per qualche punto perso strada facendo. «A volte — spiega il friulano — se guardiamo le partite giocate finora, qualche pari poteva finire in vittoria. Ma sono comunque soddisfatto per come abbiamo affrontato gli avversari. Deluso? Sì forse per i primi venti minuti di San Siro: quelli non mi sono piaciuti, ma abbiamo già giocato due trasferte difficili e lo abbiamo fatto alla pari di Juve e Inter». Inutile chiedergli una preferenza sulla partita Milan-Juve: lui pensa solo alla Roma. «Non ci deve interessare quello che fanno gli altri, noi dobbiamo fare il nostro a prescindere, andare in campo per vincere. E occhio alla Reggina che è una squadra molto veloce in contropiede e fisicamente molto dotata». L'altro dubbio di Capello per la partita di oggi è a centrocampo. Emerson e Dacourt partono con i favori del pronostico, ma il tecnico giallorosso potrebbe decidere di dare un turno di riposo a uno dei due (forse più ad Emerson visto un po' affaticato a San Siro) e giocare la carta del giovane De Rossi.