Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Inzaghi in dubbio Rui Costa si scalda

default_image

  • a
  • a
  • a

Prosegue la preparazione dei rossoneri in vista della sfida di sabato sera contro i bianconeri campioni d'Italia, e l'attaccante di Ancelotti non pare possa avere le credenziali giuste per smaltire una fastidiosa elongazione alla coscia. Un infortunio subito contro il Bruges in Champions League. Lo stop contro la Sampdoria, e poi tanto differenziato. Anche oggi, Inzaghi si è allenato a parte. Compagno d'allenamento Kaladze, che invece sta recuperando e che sabato sera potrebbe andare in panchina. Carlo Ancelotti, dunque, sta sciogliendo le ultime riserve sulla formazione da mandare in campo. In porta Dida, in difesa Cafu nettamente favorito su Simic, Nesta e Maldini centrali e Pancaro a sinistra. A centrocampo, con l'assenza di Inzaghi è prevista una linea a tre Gattuso-Pirlo-Seedorf. Due fantasisti dietro all'ucraino Shevchenko, ovvero Kakà e Rui Costa. Una soluzione leggermente diversa al Milan 2003/04, e spesso proposta la scorsa stagione. Quest'anno Ancelotti preferisce privilegiare il 4-3-1-2, con Inzaghi e Shevchenko coppia offensiva. E proprio in questo contesto, dovesse recuperare l'ex di turno, sarebbe Rui Costa l'escluso. Il tutto, nonostante l'ultima prova (più che confortante) offerta dall'ex fiorentino. In conferenza stampa Gennaro Gattuso, che affronta subito l'argomento Juventus: «Sappiamo che questa sfida non determinerà nulla, perché il campionato è ancora lungo. Le aspettative sono tante, lo stadio sarà esaurito. Però credo sarà ancor più decisiva la sfida seguente contro il Bruges, in Champions League. Troppe due sfide decisive nel giro di soli due giorni? No, non direi se guardiamo a quello che era avvenuto lo scorso maggio». Un attenuante alla sconfitta della Juventus nella finale di Manchester fu l'assenza per squalifica di Nedved. Per Gattuso l'occasione buona: «Stavolta ci sarà, perciò vedremo chi è il più forte. Se uniamo la nostra tecnica alla loro cattiveria, viene fuori la squadra più forte del mondo. Loro sono tosti, difficili da battere e ricchi di campioni. Rui Costa? E' un giocatore fondamentale per il Milan. A Manuel manca solo il gol, in questo periodo sta molto bene, questa potrebbe essere la volta buona. Speriamo di vincere contro la Juve grazie a una sua rete. Lui e Kakà insieme? Perché no. Basta però che si tolga un altro giocatore d'attacco. Con sei uomini in avanti non possiamo giocare». Settimana all'insegna della polemica per la questione del prato di San Siro. Nei giorni scorsi lo sfogo più duro fu quello di Seedorf, che dopo la sfida con la Samp disse: «Dedichiamo questo 3-0 al prato di San Siro». Un Gattuso più morbido spiega: «Non è una situazione facile. Da tanti anni stanno tentando di sistemare la situazione e se non si riesce a trovare una soluzione, vuole dire che gli ostacoli sono tanti». Anche il regista rossonero Andrea Pirlo ha rilasciato qualche battuta sulla super sfida di domani: «È una gara importante, ma è presto per parlare di scontro decisivo. Mancano ancora più di 20 partite. La voglia di vincere è chiaro che ci sia da entrambe le parti».

Dai blog