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TORINO — «Il Pallone d'oro lo darei a Nedved, ma sabato ce ne sarebbero quattro che lo meriterebbero: ...

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Quella di sabato sarà già la terza sfida tra Milan e Juve dall'inizio della stagione, dopo la Supercoppa italiana ed il Trofeo Berlusconi. C'è il rischio di un'overdose? «Io Milan-Juve non mi scoccio mai di giocarla nè di vederla, e credo che la stessa cosa la pensino anche i tifosi. Milan e Juve sono due grandi squadre che hanno organizzazione societaria simile, obiettivi simili, stessa determinazione e qualità dell'organico simile. La differenza è nel modo di giocare, che non è lo stesso». Questo Milan-Juve sarà una rivincita di Manchester? «No, casomai dovrebbe essere una rivincita per loro, visto come sono finite le ultime due partite». Però quella partita di Manchester non si può dimenticare... «Ogni volta che fanno vedere i gol della finale di Champions mi torna in mente quella partita - ammette Lippi - ma solo in quei momenti, per il resto è dimenticata. Comunque non basterebbero altri Milan-Juve a valere come rivincita di Champions, per essere tale dovrebbe verificarsi una nuova finale...». Lippi comincia dal martedì a «giocarsi» la partitissima di sabato. Una prima conferma: Del Piero non giocherà: «Con Del Piero non ho ancora parlato, la programmazione prevede però il suo rientro dal 1' con l'Udinese. Lui comunque è già abbastanza a posto, si sta allenando assieme ai compagni ma non c'è l'esigenza di anticipare i tempi». Chi giocherà al suo posto? Miccoli sta facendo molto bene ma probabimente partirà dalla panchina: «Miccoli è un grande giocatore. Di alternative comunque ne abbiamo diverse, dobbiamo pensare anche che l'altra settimana ci sarà la Champions. Quindi continueremo nel turn-over che abbiamo fatto finora, ho bisogno di giocatori sempre al top della forma». Il terreno di San Siro può essere un pericolo in più per lo spettacolo. Anche domenica scorsa se ne è parlato in occasione di Inter-Roma: «Non siamo noi che dobbiamo dirlo, sono i giocatori di Inter e Milan che possono lamentarsi. Io posso solo dire che mi aspetto molto dalla mia squadra. Arriviamo a questa partita a livello ottimale, sia di gamba che di testa. Nelle prossime partite spero anche di poter utilizzare sia Pessotto che Conte». Si può parlare di fuga per Milan e Juve? Per Lippi no: «Tutte le 5 grandi sono in corsa, nulla è deciso, si combatterà fino alla fine. Il Parma? Anche loro possono rimanere attaccati alla testa della classifica e per parecchio tempo». Che sapore avrà questo Milan-Juve? «È una sfida un pò particolare perchè siamo primi insieme ma ha lo stesso sapore di sempre. Ricordo un 6-1 a San Siro, quando poi vincemmo anche contro l'Ajax la settimana dopo e tante altre partite. Il bilancio in assoluto con il Milan penso sia positivo, nonostante la finale di Champions. Non conosco il saldo finale ma ho tanti bei ricordi. Di sicuro per un tecnico è più semplice preparare una partita come questa perchè in queste circostanze i giocatori sono motivati per conto loro».

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