Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Mancini rilancia il tridente

default_image

  • a
  • a
  • a

Una squadra tutta d'attacco per battere il Bologna di Mazzone che nelle ultime due esibizioni in trasferta ha fatto soffrire Milan e Juve. Un avversario ostico, forse il peggiore per questa Lazio con le polveri bagnate e con grandi difficoltà a tirare verso la porta avversaria (solo due reti nelle ultime tre partite). I numeri cominciano a preoccupare Mancini che ha vinto solo una gara delle ultime sei e quindi ecco l'ipotesi tridente per risalire in classifica e mettersi alle spalle un periodo segnato dagli infortuni e dai cali di forma dei campioni più attesi. L'assalto al Bologna Tre punte, Inzaghi e Muzzi in avanti, mentre Lopez partirà nella posizione solitamente occupata da Cesar ma avrà il compito di pungere sul lato destro della difesa emiliana. Corradi dovrebbe partire in panchina anche se solo l'allenamento di oggi scioglierà i dubbi sui tre prescelti per guidare l'assalto al bunker rossoblù. Un'altra ipotesi, infatti, prevede l'arretramento proprio di Muzzi sulla linea dei centrocampisti lasciando il Piojo in posizione di attaccante per cercare di interrompere il lungo digiuno di gol. Difesa e centrocampo Dietro non ci saranno novità anche se Mancini aveva pensato di spostare di nuovo Stam sulla destra come era accaduto contro il Chievo (non è un caso se è l'unica partita nella quale i biancocelesti non hanno subito reti), ma Couto è indisponibile e Negro improponibile al momento per i tanti infortuni avuti. Ecco allora che l'olandese giocherà ancora al centro con Mihajlovic mentre Oddo e Favalli saranno ancora gli esterni. A centrocampo tornerà Fiore sulla destra mentre c'è grande incertezza sui due centrali: in lizza Albertini, Dabo, Stankovic e Liverani. La coppia più accreditata è quella con l'ex milanista e il francese, una delle poche note positive di quest'ultimo scorcio di stagione. Pure in questo caso, però, sarà decisiva la seduta odierna che servirà a chiarire le idee di Mancini. Le parole di Muzzi Mancini è pronto a rilanciare dall'inizio dell'ex udinese che finora è stato tormentato dalla sfortuna. Muzzi sogna il primo gol nell'Olimpico laziale da quando è nato e conta domani di riuscire a regalarsi questa gioia: «Mi sento bene. La caviglia non è ancora al meglio ma sono a disposizione, vorrei poter dare il mio contributo. Giocherei anche come esterno, non avrei problemi. La prima rete con la maglia della Lazio? I gol li ho sempre fatti e voglio farne una decina anche a Roma. Abbiamo una grande voglia di ricominciare a fare risultato. Tre punti contro il Bologna sarebbero la cura migliore». Allontana da Formello la parola crisi che invece aleggia sopra il centro sportivo biancoceleste. Muzzi crede che sia solo un periodo negativo e nulla più: «Sfortuna, in questo periodo siamo semplicemente sfortunati. Dal gol del Parma dopo 30", alla prima rete del Chelsea, un tiro di stinco finito sotto l'incrocio dei pali. Il gioco è lo stesso dello scorso anno, il migliore della serie A. Purtroppo è un momento che non gira, ma basterebbe una vittoria per fare cambiare le cose». Elogia Mazzone, uno degli allenatori che ha contribuito alla sua crescita fisica e morale: «Sarà dura, Mazzone è bravo a mettere in campo le sue squadre. L'ho avuto a Cagliari, per me è stato un maestro. Ma stavolta lo devo battere per far tornare a volare la mia Lazio». Infine una battuta sul caso Kallon: »Doping? Siamo molto preoccupati da questa situazione, tanto è vero che non prendiamo più medicine, ma solo acqua.. Kallon lo conosco dai tempi di Cagliari e non credo alla sua positività. Vedremo...».

Dai blog