Capello scommette su Montella
Essere arrivati al giorno prima della partita, significa che dopo una settimana di chiacchiere, calcistiche e non, sull'asse Roma-Milano, finalmente si può parlare di pallone, di tattica, uomini e schemi, tutti ingredienti necessari per rendere appassionante quello che è considerato il match di cartello. Entrambe le squadre di motivazioni ne hanno da vendere. I nerazzurri sono reduci dal cambio di allenatore e vorranno dimostrare a Zaccheroni che non sono proprio da buttare, ai giallorossi basterebbe solo pensare al tabù di uno stadio dove negli ultimi anni si è vinto solo grazie ad una autorete (di Festa l'11-09 del 1994 ndr.). Proprio per questo motivo, Fabio Capello con tutta probabilità vorrà tentare il gran colpo, presentandosi nello stadio che lo ha visto protagonista di tanti derby alla guida del Milan, non tanto con l'abito da sera, ma in assetto da combattimento, calcistico ovviamente, che tradotto con i numeri significa 3-4-3. Per quanto riguarda la difesa, rimane tutt'ora il dubbio Chivu. Il romeno anche ieri si è allenato a parte, ma il gonfiore ed il dolore alla caviglia sinistra sono praticamente scomparsi ed oggi sosterrà il provino decisivo nella rifinitura prima della partenza per il capoluogo lombardo. La sensazione è che il difensore possa farcela. L'alternativa è comunque pronta: in preallarme c'è Traianos Dellas, non Panucci che è sempre alle prese con un fastidio a quella caviglia capricciosa. A completare il pacchetto difensivo, Zebina, Samuel e Pelizzoli, anche se il portiere ha lamentato un fastidio al femore. A centrocampo, Mancini sulla destra garantisce anche una spinta ulteriore in avanti, Lima dalla parte opposta mette a disposizione cuore e polmoni (a differenza di un Candela non ancora al top della condizione), mentre al centro Emerson sarà affiancato probabilmente da Dacourt che però rimarrà in ballottaggio fino all'ultimo con il giovane De Rossi che ha recuperato dal raffreddore. Niente da fare per Tommasi e Sartor ancora fermi per infortunio. In avanti dovrebbe tornare il tridente con Totti, in cerca di gloria nello stadio di Milano, Cassano e probabilmente Montella. Proprio così, l'aeroplanino ha smaltito quella fastidiosa contrattura ad un gluteo ed è pronto a scendere in campo, ma abile ed arruolato c'è anche il corazziere norvegese Carew. Tutto dipenderà da cosa ha in mente Capello, ma visto che il neo allenatore interista difficilmente cambierà assetto difensivo, la scelta romanista dovrebbe ricadere sul partenopeo. La spiegazione? A contenere le giocate degli attaccanti giallorossi ci sarà Materazzi e quindi un duello con Carew avrebbe più il sapore di uno scontro tra titani, bello, ma fare gol diventa difficile. Sull'uno contro uno, invece, l'agilità e la velocità di Montella potrebbero mettere in crisi il fortino nerazzurro. E non solo questo: Montella, con le maglie di Sampdoria e Roma, ha segnato finora 10 reti a Toldo, l'ultima nell'emozionante 3-3 della passata stagione. Sfida a distanza, quindi, che va ad aggiungere sapore alla gara. Per Carew potrebbe esserci posto in corso d'opera visto che, tabellini alla mano, su sei gare giocate Cassano è stato sostituito sei volte. Curioso no? In ogni caso Capello ha pronto il cosiddetto piano B: il modulo con il quale ha battuto il Parma (cinque a centrocampo e due avanti), ma la Roma ha dimostrato che può adattarsi a qualsiasi situazione sempre al meglio e quindi non resta altro da fare che mettersi comodi e gustarsi lo spettacolo.