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Rubgy Azzurri contro il Canada: serve un successo (ore 11.30 Sky2)

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Una vittoria per la storia

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Oggi, alle 11.30 in diretta su Sky sport 2 e in differita alle 17.30 su La7, gli azzurri se la vedranno con un avversario abbordabile, ma che nei tre unici precedenti ci ha battuto due volte. L'ultimo, a Rovigo nel 2000, con Johnstone in panchina, terminò con la vittoria degli ospiti per 22-17. Ma quella era una nazionale che iniziava ad entrare in crisi (due cucchiai di legno nei successivi Sei Nazioni), prima di lasciare la guida all'attuale tecnico Kirwan che invece guida ora una squadra in salute, protagonista mercoledì scorso di una storica vittoria sul Tonga. I canadesi sono comunque avversari da non sottovalutare, come ha ripetuto anche il ct Kirwan in settimana. Nelle prime due gare non hanno brillato, perdendo nettamente col Galles 40-14 e con gli All Blacks 68-6, ma è chiaro che sarà battaglia e l'Italia deve continuare a vincere per poter alimentare le speranze di uno storico passaggio ai quarti, vero obiettivo della spedizione tricolore che era cominciata senza grandi ambizioni ma che potrebbe regalare gioie inattese. E dopo aver visto soffrire i gallesi vittoriosi 27-20 su Tonga, le speranze azzurre aumentano, anche se come dice Kirwan: «Per il momento non penso al Galles e all'impressione che mi ha fatto il suo successo molto faticato contro Tonga, perché dobbiamo vivere giorno per giorno. Pensiamo soltanto al Canada, una squadra che vale due volte Tonga, perché gioca un rugby molto più organizzato. Hanno elementi molto validi e fisici, sono più aggressivi in difesa e in attacco. Hanno la capacità di mantenere e gestire il possesso della palla con organizzazione e giocate imprevedibili». Intanto la vigilia è stata movimentata, per il caso Mauro Bergamasco, forse l'azzurro più elogiato all'estero, finito addirittura in tribuna. Ma Kirwan taglia corto: «Porto Palmer in panchina, credo che possa essermi maggiormente utile in attacco nei momenti critici. Non ci sono stelle nella squadra, se vinciamo, vinciamo in 30». Unica sostituzione rispetto al «quindici» vittorioso con Tonga è Mirco Bergamasco che giocherà ala al posto di Mazzucato. Un'eventuale vittoria azzurra sarebbe un record, mai nei precedenti 4 mondiali, l'Italia aveva vinto più di una partita: Figi nel '87, Usa nel '91, Argentina nel '95 e digiuno nel '99.

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