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LA DIFESA DI MALDINI E SHEVCHENKO

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Un Milan cresciuto «dopo qualche difficoltà vissuta ad agosto. Ora mi sembra che sia una squadra più convinta in campo, ora sappiamo di essere forti», dice il capitano, ieri al Palalido di Milano assieme a Shevchenko e Dida per l'iniziativa «Progetto scuola» della Fondazione Milan. Un Milan forte nella testa anche per Andriy Shevchenko. «Stiamo vivendo un momento molto positivo rispetto anche allo scorso anno. Non molliamo mai - dice l'ucraino -, siamo molto concentrati soprattutto dopo ogni gol. Dovevamo crescere, lo sapevamo e credo, che lo abbiamo fatto». Grazie anche a Kakà («Lui è un giocatore diverso da Rui, è un giocatore veloce e lo sta facendo vedere»), Sheva è tornato ai massimi livelli. Onore alla Lazio per la bella partita giocata, e quanto al gol negato ai biancocelesti, Sheva commenta: «Questo è il brutto del calcio. Gli arbitri non sono dei computer e possono sbagliare come noi, ma succede a tutti di subire degli errori, anche al Milan». «È stato un episodio - aggiunge Maldini -. Giustamente loro si sentono danneggiati». Singolare la proposta dell'onorevole La Russa: «Diamo la patente a punti anche agli arbitri. Ogni volta che commettono un errore, gli vengono tolti dei punti fino alla sospensione dell'attività».

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